Al Tribunale di Teramo nuova udienza del processo per la morte di Marco Calabretta, il bimbo di 9 anni morto mentre giocava nel campo sportivo di Pineto.
Il bimbo, che aveva accusato il malore in campo, è stato stroncato da una fibrillazione ventricolare. Il processo con rito abbreviato vede imputato per omicidio colposo un medico del 118. Come disposto dal gup Domenico Canosa è stato riascoltato l’infermiere che si trovava sulla prima ambulanza (il medico arrivò circa 8 minuti dopo a bordo di un secondo mezzo di soccorso). L’infermiere aveva dichiarato in una precedente udienza che il defibrillatore era stato usato e che era stato proprio l’apparecchio, non rilevando le condizioni, a non far partire la scarica elettrica. Il racconto dell’infermiere è stato confermato in udienza; ascoltati anche i due allenatori che si trovavano quel giorno sul campo di calcio. In aula anche uno dei due consulenti della Procura, il medico cardiologo che ha collaborato alla perizia. La Procura aveva chiesto l’archiviazione per il medico, finito poi a processo su imputazione coatta disposta dal gip. Il processo è stato aggiornato a febbraio.