Il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio si è detto molto preoccupato per la situazione innescata dai sequestri sulla A14 disposti dalla Procura di Avellino. La rabbia dei sindaci della zona.
“È una notizia grave per la nostra regione – ha detto Marsilio – visto che i mezzi pesanti si riverseranno sulla SS 16 dove ci sarà una vera e propria invasione, con ripercussioni sul traffico, ma anche sulla sicurezza e sulla salute dei cittadini. Mi auguro che anche la magistratura si renda conto che questi provvedimenti durano mesi e in questo modo, non avendo grandi alternative sulla costa alla statale adriatica, rischiamo con eventuali provvedimenti di interdizione al traffico dei sindaci, di spezzare la costa adriatica abruzzese in due. Per questo mi auguro che il Governo, la Concessionaria autostradale, le Prefetture, la magistratura lavorino in sinergia per trovare una soluzione percorribile, perché così è difficile assorbire una decisione del genere”.
Identica preoccupazione è stata espressa dal sindaco di Silvi, Andrea Scordella:
“Il provvedimento del gip di Avellino, relativo ai sequestri dei guardrail sull’A14 e che vieta il transito dei Tir sul viadotto del Cerrano, con il dirottamento dei mezzi pesanti sulla statale adriatica, rischia di provocare il caos. Questo provvedimento porta al transito dei mezzi pesanti per 8 km sul territorio di Silvi, che rientra purtroppo nella fascia urbanizzata del nostro Comune. È un tratto fortemente utilizzato da nostri residenti, senza contare la presenza di scuole, uffici e attività commerciali, e soprattutto abitazioni, per cui come Amministrazione siamo molto preoccupati. Silvi non può assorbire un traffico di circa 1800 mezzi pesanti al giorno, soprattutto siamo preoccupati per la salute dei cittadini, per questo abbiamo chiesto proprio oggi alla Regione Abruzzo, alla Asl e all’Arta il monitoraggio attraverso una centralina per valutare i flussi delle emissioni delle polveri sottili e l’impatto acustico che, nelle ore notturne, il transito dei mezzi pesanti potrebbe determinare”.
Il sindaco di Città Sant’Angelo, Matteo Perazzetti, aggiunge:
“È un provvedimento che riverserà sul territorio angolano un grande fardello. Ci prepariamo per assorbire questo colpo con la Protezione civile e la Polizia locale. Se non dovessimo farcela chiederemo aiuto alla Regione Abruzzo. Se dovesse esserci sofferenza per la popolazione non escludo azioni a tutela della salute dei miei cittadini”.
Il territorio comunale di Città Sant’Angelo è interessato dai disagi per circa un chilometro e mezzo, cioè dal casello di Pescara Nord fino al confine con Silvi (Teramo), in un tratto della strada statale 16 già soggetto a traffico, rallentamenti e code a causa della presenza di centri commerciali e per la mancanza di viabilità alternativa.
Sulla vicenda interviene anche il presidente della Provincia di Teramo, Diego Di Bonaventura.
“Ministro, se ci sei batti un colpo! Il 12 dicembre abbiamo avuto un tavolo in Prefettura, con un consulente che aveva rassicurato il gestore in merito alla sicurezza dei tratti autostradali nel nostro territorio. Ora voglio capire se un tavolo autorevole ha valenza o no. Non abbiamo sentito un sussulto dal ministro. La mia diffida a Società Autostrade con richiesta di ristoro economico, dopo la chiusura del casello di Roseto degli Abruzzi, è stata inviata per conoscenza al ministero: mi è arrivata una missiva dove mi si dice che il ministero dei Trasporti non è competente in materia. Il ministro non sta gestendo per niente il problema – dichiara ancora Di Bonaventura – E questi provvedimenti, senza alternative, creano disagio all’economia, che già va male, e disagio ambientale. Il problema qui sono le non azioni di un Governo che non controlla più nulla. Come presidente della Provincia voglio capire perché il ministro non interviene. Eppure conosce bene il nostro territorio, visto che di recente è venuta qui, a Crognaleto, alla sagra della castagna”.