Tra i tanti piccoli piaceri di cui ci ha privato la pandemia, ce n’é uno che si può provare solo e unicamente in questo periodo dell’anno: la vista del foliage autunnale nel Bosco di S. Antonio, in Abruzzo.
Magari non è tra quelli fondamentali, ma sicuramente assistere a questo spettacolo è un’emozione non da poco. Oggi lo chiamano foliage e per farlo ammirare si è messo in moto anche il settore del turismo e delle escursioni guidate. L’Abruzzo, con i suoi grandi numeri di superficie protetta e di boschi meravigliosi, è tra le mete più suggerite.
Ma se il foliage, inteso come parola, è un fenomeno di oggi, il fascino dei colori autunnali cattura la vista da sempre: più o meno tutti hanno strabuzzato gli occhi davanti alle foglie che svolazzano delicatamente fino farsi croccanti sotto le nostre suole. Purtroppo, ora che la zona rossa, prima ancora dell’inverno, ha bloccato le nostre gite domenicali, possiamo solo provare a raccontare, grazie all’aiuto delle immagini, come si presentano le faggete abruzzesi in questo periodo. Le mete in Abruzzo sono davvero tante, quindi occorre tenere presente che quella che abbiamo scelto vale solo a titolo di esempio: siamo nel bosco di S. Antonio (Pescocostanzo), un paio di settimane fa. Un trionfo di colori: ocra, rosso, arancio, giallo, marrone, persino viola: la palette della tavolozza combinata in mille sfumature. Intanto le foglie si staccano dai rami e volano giù per terra, quasi a salutare l’arrivo dell’inverno con un inchino.