Si è svolto a Teramo il congresso territoriale dell’UGL. All’incontro ha preso parte il segretario generale del sindacato, Paolo Capone: l’obiettivo è stato quello di affrontare temi locali e regionali che riguardano l’occupazione, l’economia e il lavoro
Il segretario Generale ha parlato anche delle misure complementari utili a unire alla solidità del mercato del lavoro la crescita produttiva tra le iniziative proposte quella di favorire l’ingresso dei lavoratori alla gestione delle imprese.
Paolo Capone Segretario generale del sindacato: «La stagione dei congressi territoriali rappresenta l’occasione per confrontarsi con gli iscritti e per costruire insieme il nuovo modello sindacale che affronterà il #viaggionelfuturo del lavoro. Per l’Abruzzo secondo gli ultimi dati Svimez riferiti alla prima parte del 2023 i tassi di crescita sono doppi rispetto alla media nazionale, pari all’1,1% ma, nonostante i dati incoraggianti e assolutamente positivi, ciò che pesa ancora sull’economia locale è il ‘caro bollette’, la spirale inflattiva sui prezzi che si riversa sul potere d’acquisto delle famiglie e alcune crisi occupazionali ed aziendali che meritano attenzione e rapide soluzioni», fa sapere.
«A Teramo insistono importanti realtà industriali del settore automotive che, negli ultimi mesi, stanno vivendo momenti di grossa crisi e di incertezza. Come UGL siamo molto attenti affinché queste situazioni possano trovare rapida e duratura risoluzione tutelando e sostenendo l’occupazione dei lavoratori e la stabilità industriale. Siamo certi che adottando misure complementari che sappiano unire alla solidità del mercato del lavoro la crescita produttiva, si potrà aiutare il territorio, l’indotto economico e i cittadini a crescere e a svilupparsi. Favorire l’ingresso dei lavoratori alla gestione delle imprese, produrrebbe un cambio di paradigma nel rapporto lavoratore-azienda che potrebbe evitare le pericolose dislocazioni industriali che impoveriscono i territori e contraggono in negativo l’occupazione interna», ha concluso Capone.
Il servizio del Tg8