Sisma L’Aquila: 50 precari Usra e Uscr rinnovati per 3 anni. Si chiude il braccio di ferro tra Comune, Fossa e uffici speciali.
Si sblocca con il rinnovo triennale, anziché con quello annuale, la vicenda dei contratti a tempo determinato, in scadenza il prossimo 2 maggio, dei 50 dipendenti degli Uffici speciali per la ricostruzione dell’Aquila (Usra) e dei Comuni del cratere (Usrc). A risolvere l’impasse è stata una delibera congiunta dei titolari di Usra e Usrc, rispettivamente Raniero Fabrizi e Paolo Esposito, che dà garanzia sui fondi dei prossimi tre anni: finora, i comuni dell’Aquila e di Fossa, dove ha sede l’Usrc, si erano opposti ai rinnovi triennali perché pur essendo stabilito per legge, non c’era la copertura finanziaria triennale, ma solo annuale. La Giunta comunale di Fossa ha votato all’unanimità la proroga per il prossimo triennio e anche dal Comune del capoluogo è arrivato il benestare. Tuttavia l’assessore alle Risorse umane, Betty Leone, denuncia “un’evidente disparità tra i precari dell’ufficio speciale e precari del Comune.
“Il sindaco visterà i contratti,” – aggiunge l’assessore dell’Aquila Betty Leone – c’è da dire però che sia i dipendenti degli uffici speciali sia i precari del Comune lavorano nella ricostruzione, ma per i secondi la Struttura di missione non ha voluto accettare la nostra ripartizione di fondi tant’è che i contratti scadranno a ottobre e quelli delle puericultrici a giugno. Per questi contratti avevamo chiesto infatti 2,3 milioni di euro, ma ce ne hanno trasferiti solo 1,7″.
Nello specifico si tratta di 25 dipendenti dell’Usra impiegati nell’esame delle pratiche della ricostruzione e di altri 25 dell’Usrc che si occupano del coordinamento degli Uffici territoriali per la ricostruzione (Utr), della gestione dei fondi e del monitoraggio dei cantieri nell’ambito della ricostruzione privata, della gestione di competenza e cassa e dell’approvazione dei progetti della ricostruzione pubblica e dell’edilizia scolastica. Per i 50 lavoratori si paventava l’ipotesi del rinnovo di un solo anno, in base alla copertura dei fondi prevista dalla delibera Cipe, nonostante la legge di stabilità stabilisse la proroga per un triennio.
“Abbiamo votato all’unanimità il rinnovo – spiega il sindaco di Fossa, Antonio Gentile – C’è una legge che assicura i fondi triennali e se dovessero esserci ritardi con le prossime delibere Cipe, il tavolo dei sindaci del cratere, in accordo con l’Usrc, ha garantito la copertura con un atto deliberativo”.
Soddisfatto anche il sindaco di Barisciano, Francesco Di Paolo, coordinatore con Sandro Ciacchi dei comuni del Cratere:
“La legge di stabilità assicura la proroga triennale e stabilisce i fondi necessari alla copertura economico finanziaria e in ogni caso l’Usrc, in accordo con il tavolo dei sindaci, ha assunto l’impegno di assicurare i fondi a copertura dei prossimi anni. Possono guardare avanti con fiducia Esposito e Fabrizi che nei giorni scorsi avevano sollecitato le amministrazioni al rinnovo triennale per garantire la continuità dei processi di ricostruzione”.
“Ringrazio tutti gli attori territoriali e istituzionali che hanno consentito un esito positivo della vicenda – spiega Esposito – Ringrazio particolarmente il Comune di Fossa, il tavolo di coordinamento dei sindaci e il governo che non ci ha mai fatto mancare il determinante supporto all’azione organizzativa”.
“C’è l’accordo con il Comune dell’Aquila che ha dato l’assenso per la firma dei contratti – conclude Fabrizi – Con riferimento al fatto che c’è la certezza del trasferimento di fondi per i prossimi anni, abbiamo garantito la copertura. Da lunedì si partirà con i rinnovi”.