Oggi, a Pescara, il tavolo convocato dalla Regione Abruzzo sulla situazione all’Atr di Colonnella alla presenza dei sindacati e dell’imprenditore che dovrebbe rilevare lo stabilimento che produce fibre in carbonio.
C’era anche l’imprenditore marsicano Antonio Di Murro, interessato all’acquisto dello stabilimento Atr di Colonnella, stamani, all’assessorato regionale al Lavoro, a Pescara. Sul tappeto la “complicata situazione finanziaria dell’azienda e dei 150 lavoratori.” I sindacati chiedono chiarezza, i tempi e gli obiettivi e alla Regione Abruzzo di farsi garante ma si dicono soddisfatti per il fatto che, l’imprenditore interessato “ci ha messo la faccia, ha illustrato in parte il suo piano e ha affermato di volere pagare gli stipendi. Ora la palla passa alla curatela fallimentare che speriamo faccia in fretta – hanno aggiunto le organizzazioni sindacali le quali annunciano il prossimo incontro il 22 luglio con, “si spera, la nuova proprietà proprio all’Atr di Colonnella”.
“L’Atr è un patrimonio della provincia di Teramo non solo per gli stipendi che consentono a 150 famiglie di vivere, ma anche per competenze e professionalità che negli anni sono state il vero valore aggiunto”, hanno ribadito i sindacati.
Al tavolo odierno, oltre alla Rsu, i rappresentanti della Fim Cisl Marco Boccanera, della Fiom Cgil Mirco D’Ignazio e della Uil. Con loro l’assessore regionale al Lavoro, Piero Fioretti e, appunto, l’imprenditore che si dice interessato ad acquistare l’azienda, Antonio Di Murro. L’assessore al Lavoro, Piero Fioretti, ha garantito l’interessamento della Regione alla vicenda della Atr, impegno, come detto, sollecitato dai sindacati che vogliono chiarezza. “I lavoratori – dicono – sono stanchi per una situazione di incertezza che va avanti ormai da mesi.”
Il servizio del Tg8