Oggi, a Pescara, l’assemblea dei balneatori aderenti alla Cna, per discutere delle concessioni e della direttiva Bolkestein, assieme a rappresentanti politici e delle istituzioni.
Proroga di trent’anni per le attuali concessioni. La previsione di fuoriuscire dalla “direttiva servizi” dell’Unione europea, meglio conosciuta con il nome del ex commissario Bolkestein.
Questi i temi del confronto, a Pescara presso la sede Cna Abruzzo, tra balneatori, politici e l’associazione di categoria a proposito del disegno di legge presentato dalla senatrice Pd Manuela Granaiola.
“Noi, una decina di senatori – ha detto Granaiola – abbiamo deciso di presentare questo testo perché in attesa della definitiva legge di riordino pensiamo sia necessario stabilire un periodo transitorio entro il quale si possa fare la riforma, con la possibilità che il Demanio ridisegni tutte le concessioni ulteriormente concedibili”. “In questo disegno di legge abbiamo previsto quello che viene definito un doppio binario riguarda alle attuali concessioni per le quali prevediamo un periodo transitorio di 30 anni per consentire l’ammortamento degli investimenti effettuati, necessario anche per l’Agenzia del Demanio per ridefinire le linee di costa e per i Comuni per definire i Pua, i Piani di utilizzo degli arenili”.
All’esame restano ulteriori forme di mobilitazione da parte dei titolari di 500 stabilimenti e 200 spiagge afferenti gli alberghi in Abruzzo.