La Confartigianato Autotrasporti Abruzzo scende in campo accanto a sindaci e amministratori di Lazio e Abruzzo contro il caro-pedaggi sulle autostrade A24 e A25.
Oggi Gabriele Sillari, presidente regionale della categoria, ha comunicato l’adesione alla manifestazione promossa per il 19 settembre a Roma, presso il ministero Infrastrutture e Trasporti. Gli amministratori hanno deciso per un nuovo confronto con il ministro Toninelli, dopo l’ultimo ritenuto infruttuoso, e hanno indicato il 30 settembre come termine ultimo per l’accoglimento delle istanze, prima fra tutte il blocco degli aumenti delle tariffe, che dal primo gennaio 2018 sono lievitate di oltre il 12%. I sindaci hanno già annunciato che, in caso di mancato accoglimento delle richieste, partirà una nuova mobilitazione, con iniziative anche presso i caselli autostradali.
“Oltre alla revisione del calcolo delle tariffe e a una maggiore sicurezza delle autostrade in concessione a Strada dei Parchi Spa – si legge nella nota della Confartigianato Autotrasporti Abruzzo – al centro delle richieste c’è anche la creazione di un tavolo istituzionale per promuovere una legge che modifichi gli attuali criteri concessori e ridetermini le condizioni di composizione delle tariffe, la declassificazione del tratto urbano della A24 che va dalla barriera di Roma Est all’intersezione con la Tangenziale Est, e la declassificazione di alcuni tratti da montani a non montani”.