Con il rito abbreviato è stato condannato a due anni di reclusione l’autista dello scuolabus di Casoli arrestato lo scorso 15 febbraio, e posto ai domiciliari, per il reato di corruzione di minore.
Secondo l’accusa della procura di Lanciano l’imputato, un 65 enne, di Casoli, avrebbe inviato dei video pornografici sul telefonino di una ragazzina di 14 anni che trasportava quotidianamente a scuola, facendosi poi rimandare indietro foto dalla stessa minore che si doveva ritrarre completamente nuda, inducendola anche a compiere atti sessuali. Il gup Marina Valente ha anche disposto il risarcimento danni alla minore in separata sede. I fatti sarebbero accaduti tra febbraio e agosto 2016. Il pm Rosaria Vecchi aveva chiesto la pena di tre anni di reclusione, ma lo stesso gup non ha riconosciuto in sentenza l’aggravante di aver commesso il fatto in veste di autista di scuolabus, quindi di aver abusato delle funzioni di incaricato pubblico con i minori affidati per ragione di vigilanza e custodia. Il servizio di scuolabus comunale era affidato in appalto a una ditta privata.