Tre bottiglie incendiarie sono state lanciate da ignoti nella notte contro i pullman Tua (ex Arpa): secondo le indagini, una “vendetta” dopo l’episodio della bandiera del Pescara calcio esposta su uno dei mezzi.
Le bottiglie, riempite di benzina, si legge nell’articolo di Gianluca Lettieri su “Il Messaggero“, sono state lanciate nella notte, tra giovedì e venerdì, contro gli autobus della Tua (ex Arpa) parcheggiati nel deposito all’aperto di via dei Peligni a Chieti. Non è escluso, secondo le prime indagini, che il raid sia legato a un episodio avvenuto qualche giorno fa, quando un autobus della Tua, da piazza San Giustino e diretto a Pescara, è stato fotografato, in zona piazza Garibaldi, con una sciarpa del Pescara calcio in bella vista. La foto (che vedete sopra) è diventata “virale” sui social, in particolare su Facebook, innescando diverse polemiche per il gesto dell’autista, ritenuto provocatorio da decine di utenti. Sul posto dell’incendio, oltre a pezzi delle bottiglie esplose, sarebbero stati trovati anche brandelli di una bandiera del Pescara. Le indagini seguirebbero la pista degli ambienti legati alla tifoseria del Chieti calcio. Un blitz che assumerebbe i contorni di una specie di vendetta. Annerite le fiancate di due pullman con le fiamme che si sono esaurite autonomamente. Il fatto si è verificato, probabilmente, tra l’una e le 4. La guardia giurata che è incaricata di controllare i deposito, non si è accorta di nulla. Un dipendente della Tua, intorno alle 6, poco prima di prendere servizio, ha notato i pezzi di due bottiglie di vetro, macchie scure sull’asfalto e i mezzi danneggiati e ha lanciato l’allarme.
Condanna unanime del gesto, da parte dei sindaci di Pescara e Chieti, Marco Alessandrini e Umberto Di Primio. Entrambi sostengono a gran voce che la rivalità sportiva e non solo, non debba andare oltre a sfottò simpatici e ironici. Il no secco alla violenza è scontato, ovviamente, per Alessandrini e Di Primio, i quali precisano che i Comuni, i campanili, possano e debbano essere salvaguardati come peculiarità del nostro Paese, ma non con una competizione infruttuosa, quanto con una collaborazione e una complementarietà che possa portare risultati utili a entrambe le municipalità, attraverso servizi e infrastrutture condivise e a uno spirito di appartenenza alla stessa comunità-Regione: l’Abruzzo.
ma d primio chi ? quello che nn voleva premiare zeman xche “zingaro” o qlcs del genere ? quello che andò sui vari quotidiani nazionali sportivi ?