Covid Abruzzo, Testa e Sigismondi: “Subito vaccini per l’economia. Bene l’Ordinanza di Marsilio. Il nuovo Governo prenda di petto la drammatica situazione in cui versa l’Italia prima che cada a picco.”
La nota del capogruppo di FdI, Guerino Testa e del segretario regionale del partito, Etelwardo Sigismondi.
“Bene l’Ordinanza, firmata ieri, del presidente Marsilio e bene l’impegno della Regione per mettere in sicurezza l’Abruzzo dalla terza ondata della pandemia e, contestualmente, ribadiamo l’estrema necessità che il governo nazionale provveda ad ottenere e distribuire maggiori quantità di vaccini alle regioni, poiché è evidente che rappresentino il principale strumento di difesa dal coronavirus. Ed è altrettanto evidente come i ritardi nell’approvvigionamento dei vaccini determinino uno slittamento dei tempi per il ritorno alla normalità, mettendo sempre più in difficoltà l’economia, oramai agonizzante. Su questo tema il nuovo governo Draghi deve affrontare con determinazione il problema dei ristori alle categorie particolarmente colpite dalle continue chiusure, ad iniziare dal mondo della ristorazione e del commercio. Oltre a quello sanitario occorre un vero e proprio vaccino economico, una iniezione poderosa per garantire protezione a imprese e lavoratori.
Il passato governo, guidato dal PD e dal M5S, ha penosamente balbettato sulla questione dei ristori, corrispondendo a settori in profonda crisi delle vere e proprie elemosine, ovviamente più che insufficienti rispetto alle gravi perdite di fatturato registrate. Né certamente si può pensare che le Regioni, già pesantemente colpite da minori entrate di bilancio – che rischiano di mettere in dubbio l’erogazione di servizi fondamentali ai cittadini – possano sostituirsi al governo nazionale. Fratelli d’Italia, in Parlamento, ha responsabilmente votato lo scostamento di bilancio per garantire al Governo le necessarie risorse da destinare all’economia. Purtroppo Pd, 5Stelle e Italia Viva hanno preferito dedicarsi, prima , alle guerriglie interne e, poi, al loro sport preferito, quello della spartizione di ministeri e sottosegretari, palesando vero disinteresse ai reali problemi della nostra nazione. Ora ci aspettiamo che il governo Draghi prenda seriamente di petto la drammatica situazione in cui versa il Paese, partendo proprio dallo stanziamento di imponenti risorse, altrimenti l’Abruzzo e l’Italia cadranno a picco”.