Manca l’ufficialità, ma quasi sicuramente il fermo biologico in Abruzzo scatterà dopo ferragosto e si concluderà a fine settembre. Polemiche le marinerie abruzzesi.
Le date, ancora da confermare, sono quelle che vanno dal 16 agosto al 26 settembre, quando in Abruzzo le marinerie resteranno in porto per il fermo biologico. Il periodo è quello individuato l’anno scorso dal Ministero che suscita non poche polemiche tra gli operatori del settore. Il fermo che, secondo direttive europee, ha l’obiettivo di favorire la riproduzione delle specie ittiche dell’Adriatico, riguarda il tratto di mare che va da Pesaro a Bari, secondo i pescatori abruzzesi viene attuato in un periodo in cui c’è molta richiesta di pesce e inoltre i marittimi non si sentono coinvolti nelle decisioni prese. In particolare, Mimmo Grosso, rappresentante degli armatori pescaresi, puntualizza che la marineria avrebbe preferito il periodo che va da metà luglio a fine agosto e che già il pesce scarseggia, con il divieto di pesca nella Fossa di Pomo, e gli introiti sono pochi. Inoltre, Grosso, auspica un maggiore coinvolgimento di armatori e pescatori nelle decisioni da prendere che riguardano il mare e la pesca, ricordando che non ancora vengono pagati gli indennizzi per il fermo pesca dello scorso anno. La piccola pesca, invece, non si ferma. Le piccole imbarcazioni pescano con reticelle pannocchie, sogliole e gallinelle anche se negli ultimi tempi, come evidenziano i pescatori, la quantità del pesce pescato è dimezzata.