Arriva in Abruzzo, oggi, il Movimento Slot Mob che premia i titolari dei bar che non vendono i prodotti d’azzardo.
La campagna Slotmob è nata a Luglio 2013, promossa da vari esponenti della Società Civile, per combattere il problema del gioco d’azzardo legalizzato che sta dilagando in Italia. In oltre 40 piazze d’Italia, oggi, e anche in Abruzzo, per lanciare il Manifesto di democrazia economica e mandare una lettera al presidente Mattarella come garante della Costituzione per dire Stop alla dipendenza dello Stato dall’azzardo “incentivato per legge, per ridiscutere l’affidamento del settore azzardo alle aziende che fanno profitto su una piaga sociale”. Il Movimento Slot Mob, con oltre 120 eventi di strada cresciuti spontaneamente in tutta Italia con migliaia di persone coinvolte negli ultimi due anni, promuove la ricerca di una democrazia economica e di giustizia sociale che si esercita “votando con il portafoglio” e cioè premiando pubblicamente i titolari dei bar che non accettano di vendere i prodotti dell’azzardo (Slot, Gratta e Vinci, lotterie istantanee, ecc…).
“Il business del gioco è enorme, – spiegano i promotori – nel 2012 in Italia sono stati giocati più di 80 miliardi di Euro, per un incasso netto da parte dello Stato di 8 miliardi. Ma i costi sociali legati a questo business non sono da meno: oltre 800.000 persone a rischio dipendenza (GAP, Gioco d’azzardo Patologico), famiglie distrutte, numerosi casi di suicidi per i troppi debiti, senza contare le infiltrazioni mafiose che riciclano denaro attraverso le sale Slot e i casi di usura sempre più in aumento. Faremo questo: premieremo come consumatori i bar che hanno scelto di rinunciare alle Slot machines attraverso una colazione o aperitivo in centinaia, per allenarci a votare con il portafogli e sensibilizzare sul tema attraverso anche interventi di alcuni esperti. In fondo, se da oggi scegliessimo di acquistare solo nei bar senza Slot, il problema sarebbe già risolto: nessun barista sarebbe disposto ad offrire sul mercato un prodotto che nessuno domanda. E’ la logica del mercato, ma utilizzata per scopi etici. A questo ci aggiungiamo il gioco, qualunque gioco, purché sia quello sano che porta alla relazione e non quello malato delle Slot che porta all’isolamento e alla dipendenza. Ecco perché in ogni Slotmob si organizza un torneo di biliardino. Tutti insieme, per una società in cui il bene comune è più importante del profitto di pochi che lucrano sulle debolezze dei cittadini.”
Anche la CISL Abruzzo – Molise aderisce alla mobilitazione “Slot Mob Fest”.
Il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Comunale a Chieti, Marco Di Paolo, propone una carta del giocatore per monitorare la situazione ed evitare episodi estremi e di disperazione che portano alla rovina di intere famiglie, ridotte sul lastrico: la proposta sarà girata al sindaco Di Primio, in qualità di vice presidente dell’ANCI, da portare sul tavolo nazionale.
In Abruzzo lo Slot Mob “premia” oggi questi punti vendita:
TERAMO ore 17.30: Monblanc Fashion Cafè Via Primo Riccitelli
PESCARA ore 17.30: Bar Delle Rose Corso Vittorio Emanuele
CHIETI ore 10.30:Gran Caffè Vittoria Corso Marruccino
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