Chieti: vertice stamani in Prefettura per fare il punto della situazione sulle infrastrutture della provincia. Il sindaco Di Primio, intanto, chiede lo stato di calamità per il maltempo che ha colpito giorni fa il capoluogo.
Un vertice su due fronti, dunque: con il Prefetto si vuole fare una ricognizione su ponti, strade, viadotti, infrastrutture della provincia di Chieti per evidenziarne eventuali criticità, alla luce anche della tragedia di Genova, ma nello stesso tempo il sindaco, Umberto Di Primio, chiede lo stato di calamità per il capoluogo teatino dopo la violenta ondata di maltempo che ha causato smottamenti e allagamenti qualche giorno fa, causando situazioni critiche in diversi punti della città. Di Primio poi, in qualità di vice presidente dell’Anci, l’Associazione dei Comuni, va giù duro con il Governo che chiede ai Comuni di effettuare verifiche e comunicare la situazione di strade, ponti, ecc…, entro il 30 agosto, facendo ricadere su di essi oneri pesanti, dice Di Primio, per la mancanza di fondi e personale che possano realizzare tali analisi. Intanto, come noto, 500 chilometri di strade provinciali in Abruzzo dovrebbero passare ad Anas, non prima, però, di aver fornito schede approfondite sulla condizione di tali infrastrutture.
Alla riunione in Prefettura erano presenti, tra gli altri, il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, il Prefetto, Antonio Corona, i rappresentanti di Provincia, Anas, i carabinieri, la guardia di finanza, la questura, Rete Ferroviaria Italiana, Settimo Tronco Autostrade per l’Italia, Società Strada dei Parchi, vigili del fuoco e polizia stradale.
Nel corso della riunione è stato fatto il punto della situazione sull’intero territorio provinciale dove, è stato evidenziato, l’amministrazione provinciale sta costantemente monitorando 62 dei 300 ponti di propria competenza. Anas ha rappresentato lo stato dei controlli sulle proprie infrastrutture e sugli investimenti che intende porre in essere, mentre Autostrade per l’Italia ha ribadito la grande attenzione che, trimestralmente, viene posta sulle opere di propria competenza, così come Ferrovie dello Stato ha rappresentato i risultati dei controlli effettuati nell’ultimo periodo.
“Da questo punto di vista la riunione è stata proficua perché sappiamo che esistono dei dati sui quali poter lavorare in base a una stima delle condizioni delle nostre infrastrutture”, ha sottolineato il sindaco Umberto Di Primio. “Torneremo a confrontarci, convocando in una prossima riunione anche la Regione Abruzzo che ha competenze sulla gestione degli alvei fluviali, e il consorzio Asi Valpescara. Il prossimo passo sarà quello di trovare soluzioni, affinché le criticità emerse possano avere delle risposte immediate per dare sicurezza ai cittadini. Quanto a Chieti, ho ribadito di aver chiesto alla Regione di avviare le procedure necessarie a finanziare gli interventi di ripristino su strade, edifici, impianti di pubblica illuminazione, attingendo al fondo di protezione civile. Da una verifica ancora parziale effettuata dagli uffici, i lavori da effettuare ammontano ad almeno un milione e mezzo di euro, somma che il Comune, da solo, non è in grado di sostenere per far fronte alle criticità della viabilità”.