Prendono il via oggi, lunedì 10 giugno, a Palazzo dell’Emiciclo, i lavori della task force di esperti incaricata di realizzare un piano interdisciplinare integrato per il futuro della città, nell’ambito dei progetti “L’Aquila 10 anni dopo”.
Dalle 11:00 alle ore 15:00, presso la Sala Silone del Palazzo dell’Emiciclo, a discutere dei progetti per il futuro della città saranno Stefano Flamini per Magna Carta Abruzzo, il presidente nazionale Gaetano Quagliariello e gli esperti, suddivisi per aree tematiche: Bernardino Chiaia e Francesco Karrer per il patrimonio immobiliare e l’urbanistica; Alberto Milotti per le infrastrutture e la logistica; Sergio Dompé per impresa e ricerca; Ettore Mocchetti per cultura e turismo; Adriano De Maio e Alessandra Faggian per università e formazione; Alessandro De Angelis per immagine e comunicazione; Maria Francesca Merloni per smart cities e nuove tecnologie; Dario Verzulli per le iniziative comunitarie e la solidarietà. Il sindaco di L’Aquila Pierluigi Biondi porterà i saluti della città.
Il progetto è realizzato con il contributo Restart del Comune dell’Aquila e in collaborazione con la Camera di Commercio dell’Aquila e la locale fondazione Cassa di Risparmio. Con l’iniziativa odierna entra nel vivo la fase operativa del progetto “2009 – 2019, L’Aquila dieci anni dopo… e oltre”, realizzato dalla fondazione Magna Carta presieduta dal senatore Gaetano Quagliariello, nell’ambito del programma istituzionale promosso dal Comune dell’Aquila in occasione del decennale del terremoto.
“Un progetto – si legge nella nota dell’organizzazione – che origina dalla convinzione che il decimo anniversario del sisma non debba essere solo il momento dei consuntivi, ma anche e soprattutto l’occasione di un salto di qualità progettuale, per restituire alla città una visione strategica e una vivacità sociale, formativa, turistica, produttiva, che la proietti come centro di avanguardia a livello nazionale e internazionale”.
Il terremoto come occasione persa per agganciare una vera rinascita economia e sociale della città.
A dirlo è Francesco Karrer architetto e urbanista, già presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici per il quale la rivisitazione urbanistica della città è ormai compromessa.
Occorre ora far ripartire la base economica perché si verifichino anche le condizioni per una ripresa sociale, dice il grande architetto. Il terremoto avrebbe potuto essere un’opportunità, invece si è pensato soltanto a seguire la filiera produttiva, ad esempio il sisma Bonus è costruito sulla base dell’esperienza dell’Aquila e avrebbe potuto essere occasione di sviluppo di una filiera d’eccellenza e dedicata alla sicurezza di livello mondiale.
Il servizio del Tg8