Mura urbiche l’Aquila, verso una conferenza di servizi. Sindaco incontra associazioni per fare il punto sul recupero.
Una “conferenza di servizi sulle mura urbiche”: hanno chiesto al sindaco dell’Aquila di indirla al più presto associazioni civiche e culturali del capoluogo abruzzese, suggerendo di invitare anche soprintendenza e segretariato regionale del ministero dei Beni culturali (Mibact). E’ l’esito di un incontro avuto dal sindaco Pierluigi Biondi con i referenti delle associazioni per fare il punto sull’attuale stato del recupero delle mura urbiche. Erano presenti le associazioni Ainwa, Amici dei Musei, Archeoclub L’Aquila, Compagnia Rosso d’Aquila, Gruppo Aquilano di Azione Civica “Jemo ‘nnanzi”, Italia Nostra, Legambiente, Lions Club Host, Nuova Acropoli, Panta Rei e Rotary Club L’Aquila. Oltre ad analizzare la situazione attuale dei vari tratti della cinta muraria cittadina, le associazioni si sono impegnate a fornire una relazione descrittiva delle potenzialità e delle criticità relative a uno dei monumenti che caratterizzano il capoluogo. Le associazioni auspicano che almeno una parte delle mura possa essere aperta al pubblico per le celebrazioni della prossima Perdonanza, ad agosto. Ribadendo la volontà dell’amministrazione di conseguire il recupero e la valorizzazione dell’intera cinta muraria, il sindaco ha aderito alla proposta assicurando un nuovo incontro in tempi brevi. LA CINTA MURARIA La cinta muraria che circonda il centro storico dell’Aquila è lunga 5,4 km ed è tra i pochi esempi in Italia di fortificazione trecentesca quasi integralmente conservata. Da due anni un tratto delle mura appare in tutto il suo splendore di notte, illuminato, a chi percorra viale della Croce Rossa da ovest verso est. Questo grazie a un intervento di restauro, consolidamento e valorizzazione, che prevede anche la realizzazione di camminamenti, finanziato con 8 milioni di euro di fondi europei (POR-FESR 2007-2013, Asse VI.2.1) assegnati alla Regione Abruzzo e quindi trasferiti al Comune, proprietario del manufatto, che per l’attuazione ha stipulato una convenzione con la ex Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici d’Abruzzo, ora Segretariato regionale d’Abruzzo del Mibact. Dal luglio 2017 è di nuovo fruibile il giardino con belvedere nei pressi di Porta Branconia, dotato di un impianto di videosorveglianza.