Emergono i dettagli della rapina messa a segno due notti fa a L’Aquila, a danno della gioielleria Isola del tesoro, nel centro commerciale L’Aquilone: i ladri hanno persino sbarrato le rampe con dei tronchi d’albero .
Il colpo ha fruttato circa 100.000, il sospetto è che si tratti della stessa banda delle gioiellerie che ha assaltato altri due esercizi commerciali, uno sempre a L’Aquila e l’altro ad Avezzano. Quello che sta venendo fuori dalle indagini è che il colpo è stato studiato nei minimi particolari e preparato con grande cura. I malviventi hanno anche pensato a chiudere le rampe di accesso ai locali, sbarrate con dei tronchi d’albero e con due furgoni rubati alla SDA, per ostacolare l’arrivo delle auto della polizia. La porta a vetri del centro commerciale, all’ingresso principale, è stata sfondata a colpi di mazza, mentre la serranda della gioielleria è stata aperta come una scatola di sardine. Il varco trangolare aperto sulla serranda ha consentito ai banditi di sfondare la vetrina e di introdursi nel locale. Una volta caricati preziosi nelle sacche – complessivamente l’intera operazione è durata 4 minuti – sono fuggiti a piedi verso un’auto che li attendeva, nei pressi dell’autostrada. La fuga è stata notata da alcuni ragazzi che si trovavano in zona, i quali hanno subito avvertito le forze dell’ordine. La polizia scientifica sta esaminando i filmati delle telecamere di videosorveglianza e sta raccogliendo ogni traccia lasciata sui furgoni e sugli arnesi utilizzati dalla banda.
(Immagine di repertorio)