Alla luce dell’incontro di ieri al Ministero, non arrivano buone notizie per i lavoratori della Ball di San Martino Sulla Marrucina: il presidente vicario della Regione Lolli conferma il licenziamento da parte dell’azienda “con disumanità” a Natale.

“Dall’azienda – riferisce Lolli – c’è stata una chiusura intransigente, nonostante ieri, fossero presenti, a Roma, il Governo e il Ministero e avessimo messo a disposizione tutte le proposte”. La multinazionale, che produce lattine per bibite, ha intenzione di licenziare i lavoratori dello stabilimento di San Martino sulla Marrucina, con una procedura che scadrà proprio nel giorno di Natale. “La Ball – fa sapere sempre Lolli – dopo un incontro che si è protratto a Roma, al Ministero, fino a tarda notte, alla presenza dei sindacati e dei lavoratori, ha detto no anche a un anno di cassa integrazione in più e alla cessione, gratuita, dello stabilimento ad altri imprenditori che ci sono, o meglio, l’azienda ha precisato – prosegue Lolli – che lo farà ma tra qualche tempo, come se gli imprenditori fossero a disposizione sempre e comunque”. Il Presidente reggente appare amareggiato e parla di un’azienda che “con disumanità licenzia proprio nel giorno di Natale e che non ha nemmeno il garbo di scegliere, almeno, un’altra data”.  “L’unica cosa proposta sono gli incentivi, ora  il sindacato valuterà. Ma  devo denunciare una situazione che sa di vergognoso. Nei prossimi giorni incontrerò i lavoratori per verificare se ci siano strade alternative”. Intanto, alcuni rappresentanti della Ball presenti nella sede della Regione nell’incontro con la stessa e i sindacati, attesi anche i lavoratori, non hanno voluto rilasciare dichiarazioni, anzi, qualcuno ha aggiunto: “Non abbiamo ancora deciso niente”. Amaro regalo di Natale sotto l’albero per i dipendenti della Ball che si ritrovano in mezzo alla strada dopo 20, 30 ani di lavoro: sul pacco è scritta una sola parola: “Licenziati.”

Il servizio del Tg8