Sono oltre 100 i senzatetto a Pescara assistiti grazie al piano del Comune e alla rete di associazioni e realtà, tra le quali la Caritas.
Una rete fitta di associazioni e di solidarietà che, con il piano del Comune, assiste circa un centinaio di senza fissa dimora, parte dei quali sono ospitati in strutture ricettive convenzionate con l’Amministrazione o nel dormitorio della Cittadella dell’Accoglienza della Caritas. Ogni sera le unità di strada operano sul territorio per dare assistenza ai senza fissa dimora che non vogliono andare in hotel: Caritas, associazione On the Road, comunità Papa Giovanni XXIII e Sant’Egidio, Croce Rossa, la Misericordia, il gruppo di volontariato vincenziano, le associazioni Anawim, Romanì Italia, Asso e la mensa di San Francesco coordinati dall’assessorato alle politiche sociali di Antonella Allegrino, tutti insieme per far fronte all’emergenza freddo che riguarda decine e decine di senzatetto. Storie diverse, vite “normali” interrotte, e tanti Italiani che si sono ritrovati senza lavoro o con una separazione alle spalle, costretti a dormire in macchina e avere il cielo come tetto. Pieno, anche oggi, a causa del freddo di questi ultimi giorni, il Centro di Ascolto della Caritas a cui si rivolgono le persone in difficoltà per chiedere aiuto, anche medicine per una semplice influenza. I senzatetto invitano i cittadini a non biasimarli perché, ci hanno detto, in molti si ritrovano a vivere in queste condizioni non certo per scelta ma per un brutto scherzo del destino. Il direttore della Caritas diocesana, don Marco Pagniello, spiega che grazie ai tanti volontari diverse unità di strada portano un pasto caldo, coperte, sacchi a pelo soprattutto a quei senzatetto che rifiutano di andare in albergo o in dormitorio. Una macchina della solidarietà che si è messa in moto, spiega don Marco, come sempre accade in questi casi, soprattutto quando il freddo è pungente e il clima è inclemente nei confronti di chi è già stato punito dalla vita.
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