Il Comune di Sulmona ha chiesto il rinvio della riunione del 28 gennaio per l’autorizzazione del metanodotto della Snam Sulmona-Foligno.
“In assenza dello studio dell’Ingv riguardante la sismicità relativa a tutto il tracciato del metanodotto e non solo sulla zona della centrale di spinta, abbiamo richiesto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, in una nota formale, il rinvio della riunione e la sua riconvocazione subito dopo l’acquisizione della documentazione completa che oggi manca”. Lo afferma l’assessore comunale all’Ambiente Manuela Cozzi. “Non è comprensibile – aggiunge – l’urgenza di svolgere un tavolo senza nuovicompleti elementi, fondamentali per esprimere il parere definitivo richiesto, su un progetto che riteniamo opera impattante e che continuiamo ad avversare, come stiamo facendo da anni in sinergia con interi territori ed enti su tutti i fronti”. “Abbiamo chiesto di dare seguito all’impegno di realizzare lo studio specifico dell’INGV per tutto il tracciato del metanodotto e di disporre una nuova VIA,essendo agli atti, una valutazione datata 2010, assolutamente inadeguata alle attuali politiche sia economiche che ambientali – dichiara il sindaco Annamaria Casini. “In realtà è una richiesta che avevamo già inoltrato, dati gli importanti aggiornamenti pervenuti dai Parchi Maiella e d’Abruzzo Lazio e Molise e dalla Riserva del Monte Genzana circa la presenza dell’Orso Marsicano in tutta l’area in cui la Snam vuole costruire la centrale di compressione gas. Elementi questi sui quali l’amministrazione comunale ha già deliberato in merito all’indirizzo di ampliare il confine del Parco Maiella, in fase di concertazione con i Comuni limitrofi, pronto per essere sottoposto al vaglio del prossimo Consiglio comunale”.