Dispersi nelle campagne circostanti e impantanati con il loro veicolo in una zona impervia, dieci ragazzi sono stati rintracciati dalla Polizia dopo i festeggiamenti per il Capodanno in un agriturismo di Montefino, nel Teramano.
Avevano festeggiato il Capodanno in un agriturismo in Contrada Muraglie di Montefino, nel Teramano, dieci giovani, tra i venti ed i venticinque anni, tutti provenienti da Foggia e Cerignola, a bordo di un adeguato veicolo, si sono ritrovati in una zona impervia agricola senza illuminazione, con il mezzo impantanato nel fango e immobilizzato, soprattutto senza avere la benché minima idea di dove i trovassero. Così hanno allertato il 113 che, immediatamente, ha interessato il Commissariato di Atri, con i particolari riferiti dalla persona che ha chiamato, e cioè, di aver viaggiato per circa 15/20 minuti dall’agriturismo in questione. Il navigatore satellitare, “settato” per raggiungere il casello autostradale A/14 – Pescara Nord, li aveva, invece, indirizzati verso un’arteria comunale sterrata ed in disuso che terminava a ridosso di uno strapiombo e ciò impediva anche una comoda inversione di marcia adeguata per il veicolo su cui viaggiavano.
L’operatore della Sala Radio del Commissariato ha subito richiesto di attivare, tramite uno smartphone, la localizzazione GPS, fornendo le coordinate di latitudine e longitudine. Il giovane che aveva telefonato ha riferito anche che, poco prima, due amiche si erano addentrate all’interno delle aree agricole alla ricerca di una qualche abitazione, in realtà non presente poiché nessuna luce nemmeno in lontananza si poteva intravedere. Nel frattempo, veniva è stata inviata, nell’area interna collinare di Castilenti/Montefino la Volante del Commissariato che, guidata dalle coordinate sviluppate dall’operatore radio dell’Ufficio, raggiungeva l’ampia Contrada Muraglie riuscendo ad individuare le due ragazze che, spaventate ed infreddolite, erano alla ricerca di aiuto. Le stesse sono state accompagnate presso un’azienda agricola vicina dove i gentili proprietari se ne prendevano cura. Dopo circa mezzora i poliziotti riuscivano ad individuare anche i restanti otto giovani: con l’aiuto di un fuoristrada di proprietà della predetta azienda agricola, guidato dal titolare, veniva agganciato il furgone “impantanato”, riportato sul piano stradale e condotto all’azienda suddetta ove i ragazzi, rifocillati e riscaldati, si intrattenevano il tempo necessario. Dopo circa venti minuti i dieci giovani sono stati condotti al casello autostradale di “Pescara Nord” dove hanno ripreso la via per le sedi di provenienza.