Perano: la festa dei 18 anni era finita a botte, con un ospite aggredito dai parenti della festeggiata: concluso il processo in primo grado con tre condanne per lesioni.
La festa di compleanno era finita con una scazzottata tra i parenti di una delle due festeggiate e uno degli invitati, per la difesa però imbucato. Così la festa con rissa è finita a processo e il giudice onorario ha assolto gli imputati, il padre di 68 anni e i fratelli della festeggiata, due giovani di 27 e 29 anni, dalle accuse di violenza privata e ingiuria, mentre li ha condannati rispettivamente a 4 e 3 mesi di reclusione , pena sospesa, per lesioni. La festa finita a botte risale all’aprile del 2011, quando si festeggiava il compleanno di due 18 enni in un ristorante di Perano. Tra gli ospiti, anche una persona che pare non fosse gradita e nemmeno invitata dalla figlia e dalla sorella degli imputati. Secondo l’accusa i tre familiari della giovane, una volta visto entrare, avrebbero trascinato il ragazzo fuori dal locale con calci e pugni al volto, lesioni guaribili in 8 giorni. Diverse le udienze in cui sono stati ascoltati i testimoni e la “vittima” che ha sostenuto di essere stato invitato dall’altra festeggiata. La Procura ha chiesto l’assoluzione, il giudice ha condannato i tre familiari della festeggiata solo per lesioni. L’avvocato degli imputati ha già annunciato che ricorrerà in appello.