Riparte da domani sera la vigilanza nell’area di risulta di Pescara. Sindaco e Longhi: “Torna un servizio nato per rendere più fruibile la zona e fare da supporto agli utenti del parcheggio e del terminal.”
Al via da domani sera il nuovo servizio di vigilanza nell’area di risulta che partirà dalle ore 19. Stamane la conferenza di presentazione con il sindaco Marco Alessandrini, l’assessore alla Mobilità Marco Presutti, il capogruppo Pd Emilio Longhi, il dirigente del Settore Lavori Pubblici e Mobilità Giuliano Rossi, i responsabili della società della Daga Security, che si è aggiudicata il servizio, la consigliera Maria Ida D’Antonio.
“Siamo contenti di questa iniziativa perché contro il partito della paura e quanti gridano sempre al lupo al lupo, questo è un fatto concreto, un dato reale che si può toccare con mano e che ha un precedenti che ha funzionato – così il sindaco Marco Alessandrini – Dopo la prima sperimentazione abbiamo istituzionalizzato per un periodo di almeno tre mesi rinnovabili un servizio che non è solo volto alla sicurezza nell’area di risulta, ma anche di supporto ai fruitori di questo spazio che solo riqualificato troverà la sua dimensione anche nella sicurezza. Mi fa piacere presentare questa iniziativa con il consigliere Emilio Longhi, perché è stato il motore di questa iniziativa, ha raccolto le istanze della città, per trasformarle in risposte concrete dell’esecutivo a problemi reali, non dando voce a paure ed eco di altri tempi, ma rispondendo alla necessità di rendere maggiormente fruibile quello spazio di sera”.
“L’iniziativa viene ripetuta, ha avuto un buon successo nella prima fase sperimentale con tre settimane di azione fra gennaio e febbraio – così il consigliere Emilio Longhi – perché la presenza fisica di un operatore preparato e competente per agire in sinergia con le forze dell’ordine, risulta un deterrente importante per dissuadere soggetti e comportamenti illeciti nell’area di risulta. In bilancio abbiamo trovato un finanziamento per andare a gara, il nuovo progetto durerà 84 giorni, auspichiamo prolungabili. Abbiamo voluto un servizio a tutela dell’utenza e i riscontri sono stati tutti positivi, viene percepito bene anche dal punto di vista psicologico, perché questa presenza è di riferimento per chi utilizza il parcheggio a tarda ora. Per questo il servizio andrà ben oltre il tramonto: dalle 19 e fino all’una di notte ogni giorno dalla domenica al giovedì, prolungandosi fino alle 3 il venerdì e il sabato. La casistica riscontrata nella precedente tornata di sorveglianza ha rilevato la presenza di parcheggiatori abusivi e altre frequentazioni che sono concentrate soprattutto in orario serale e che grazie alla presenza degli agenti sono scese, sensibilmente”.
“Una cosa chiesta alla società è quella di essere visibile – così il dirigente del Settore Mobilità Giuliano Rossi – di muoversi sempre con l’auto o a piedi nei tre settori dell’area (la zona parcheggio, il terminal e la zona retrostante) e di fare da riferimento alle persone in modo da essere un visibile deterrente per i malintenzionati di turno. Ci saranno tre pattuglie nelle tre aree pronte ad agire in sinergia con le forze dell’ordine appena si manifesteranno situazioni che richiedono interventi. L’importo del contratto è pari a 36.000 euro, aggiudicato con il ribasso dell’11 per cento dell’importo a base di gara e a fronte di una procedura negoziata con tre operatori del settore”.
“La Daga esiste dal 1999 è un onore essere ingaggiati per questo progetto di sicurezza partecipata in virtù della costante evoluzione delle minacce – così Luigi Azzaro executive manager della società – Anni fa il Ministero dell’Interno ha pensato di trasformare in imprese della sicurezza gli obsoleti istituti di vigilanza, con competenze specifiche e professionali, perché il fine a cui guardare deve essere quello di partecipare attivamente e secondo le proprie competenze alle misure di ordine pubblico, in supporto alle autorità di pubblica sicurezza ogni volta che viene messa a rischio la pubblica incolumità. La Daga agirà attuando una serie di criteri operativi volti a prevenire episodi che potrebbero rivelarsi pregiudizievoli per le persone. Il primo intervento viene fatto da noi, ma la nostra centrale operativa provvederà ad allertare le autorità per l’intervento dovuto”.