Pescara, arrestato bancario e presunto rapinatore

Da impiegato di banca a rapinatore di banca la distanza è notevole, ma secondo i Carabinieri è esattamente quella percorsa dal presunto autore della rapina alla BPER di viale Bovio, a Pescara.

Ieri, 4 gennaio, i Carabinieri del Nucleo Investigativo hanno arrestato Massimo Ferretti, un impiegato di banca di 50 anni, ritenuto autore  della rapina a mano armata compiuta il 2 gennaio a danno della filiale BPER di viale Bovio. L’uomo, travisato con un passamontagna, e armato di un taglierino, ha minacciato il direttore dell’istituto di credito e un impiegato costringendoli a consegnargli la somma in contanti di € 2.280,00. Poi aveva fatto perdere le proprie tracce allontanandosi nelle vie cittadine. L’immediato intervento delle pattuglie impegnate nel servizio di controllo del territorio ha consentito di indirizzare sin da subito i sospetti su Ferretti, individuato anche grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza. Rintracciato in tarda serata e sottoposto a perquisizione domiciliare, Ferretti è stato trovato in possesso di parte della refurtiva, 1.690 euro, oltre al taglierino e agli indumenti utilizzati nel corso della rapina. E’ stato lo stesso Ferretti, successivamente, a consentire il recupero del passamontagna utilizzato nel colpo e poi gettato in un cassonetto di rifiuti. Si è trattato di una perfetta sinergia  tra Polizia di Stato e Carabinieri con scambio immediato di fotogrammi e ricerche dei militari dell’arma  indirizzate su via di arrivo e di fuga così da individuarlo in breve tempo. Anche Procura e Gip assai veloci nel disporre le ordinanze.  Una prima e concreta  risposta dopo gli ultimi fatti di cronaca, per rafforzare la percezione della sicurezza nella cittadinanza.

 

(Immagine di repertorio)