Pescara: con il gelo di queste ultime ore la Croce Rossa e il Comune di Pescara, oltre alle altre associazioni di volontariato, hanno messo a disposizione un tetto e servizi per i senza fissa dimora. Attive anche le unità di strada.
“L’aggravarsi degli eventi meteorologici causati dal fronte freddo proveniente dai Balcani ampiamente annunciato dai media, non ci ha trovato impreparati”: a parlare è il delegato per le emergenze della Croce Rossa di Pescara, Francesco Brandimarte, illustrando come il Comitato CRI cittadino ha affrontato l’emergenza maltempo.
“Già da domenica – ha spiegato – la SOL, Sala Operativa Locale, era attiva per coordinare le attività che da lì a poco avrebbero visto in campo circa 15 volontari per le numerose attività messe in atto a servizio della popolazione”.
A partire dalle prime ore della sera, in particolare, in collaborazione con i colleghi della Croce Rossa di Spoltore, le unità di strada della Croce Rossa hanno raggiunto, nei vari quartieri della città, i numerosi senza fissa dimora che vivono in strada. Michela Gallo, coordinatrice di questo servizio sottolinea che “saranno fatti dei sopralluoghi ricognitori fin quando sarà necessario con l’obiettivo di scongiurare che chi è abituato a dormire all’addiaccio possa subire gravi conseguenze per il freddo”.
Durante questi giri notturni, oltre ad invitare i senza fissa dimora ad utilizzare le strutture messe a disposizione dal Comune, vengono offerte a loro bevande calde e coperte per alleviare il più possibile le loro sofferenze. Fabio Nieddu, presidente del Comitato Cri di Pescara sottolinea come questo servizio sia “fondamentale soprattutto per garantire la dignità delle persone. Raggiungerli, aiutarli rispettando la loro privacy, fa sì che si sentano ancora parte della società e speranzosi di un futuro diverso. Tutto questo è possibile solo grazie ai tanti volontari che, con temperature artiche, da lunedì mattina sono scesi in strada con guanti ed attrezzature per spalare la neve e garantire la sicurezza dei pescaresi”.
Insieme alle unità di strada, infine, sono state potenziate le Postazioni di emergenza in convenzione con il 118 e rese disponibili squadre per ogni altra necessità, dalla pulizia dei marciapiedi davanti a luoghi sensibili, alla spesa sociale per gli anziani, agli interventi in casi di straripamento del fiume Pescara che, per qualche giorno, ha raggiunto i livelli di guardia.
Anche il Comune di Pescara offre servizi e un tetto ai senza fissa dimora
Il centro di accoglienza “Monsignor Britti” di via Rio Sparto, messo a disposizione dall’Amministrazione Comunale per ospitare i senza dimora in questo periodo di temperature rigide, resterà aperto h 24 nelle giornate di oggi e domani per far fronte all’ondata di gelo che ha investito la città. La struttura, che avrebbe dovuto chiudere alle 9 di questa mattina, dopo l’uscita dei senza tetto, per riaprire alle 19 per l’ospitalità notturna, è rimasta operativa su iniziativa dell’Assessorato alle Politiche sociali, che coordina l’attività di accoglienza in collaborazione con le associazioni di volontariato che hanno aderito al progetto.
“Ci siamo attivati e in poche ore siamo riusciti ad assicurare la copertura h24 dei turni per le giornate di oggi e domani, in modo da consentire a chi lo desidera di rimanere al riparo nella struttura – spiega l’assessore Antonella Allegrino. Per la nottata, abbiamo a disposizione una cinquantina di posti letto. Per eventuali richieste di ospitalità da parte di altri senza dimora, l’associazione On the Road ci ha fornito delle coperte termiche che utilizzeremo per le emergenze. Per le donne e i senza dimora con problemi di salute, sono sempre disponibili i posti letto negli alberghi convenzionati con il Comune. Operative, inoltre, le unità di strada della Comunità Papa Giovanni XXIII per monitorare il territorio e garantire l’assistenza agli irriducibili che, nonostante il gelo, non vogliono trasferirsi nel centro di accoglienza”.
Dal 30 dicembre, giorno di apertura del Britti, sono stati un centinaio i senza dimora accolti nella struttura di via Rio Sparto. Le persone che vi hanno trovato ospitalità sono in gran parte di nazionalità italiana seguite da quelle di nazionalità rumena, marocchina, albanese, nigeriana, polacca, russa e altre. I senza dimora presenti sono tra i 40 e i 50 ogni sera.
Nella struttura assicurano l’accoglienza i volontari dell’associazione On The Road, delle Comunità Papa Giovanni XXIII e Sant’Egidio, dell’associazione Psicologi per l’emergenza Abruzzo (Pea), dell’associazione culturale Emozioni, dell’Ordine di Malta, i cittadini Michel Janssens, ex senza dimora, e Aristide Ricci, gli scout giovani, mentre il Banco Alimentare e i parrocchiani delle chiese di San Gabriele, Beato Nunzio e Santa Lucia hanno offerto un contributo con prodotti per la colazione. Hanno aderito al progetto anche alcuni artisti come Piero Delle Monache, i giovani attori del Teatro Senza Fissa Dimora guidati dalle regista Federica Vicino, i rappresentanti dell’associazione Lo Spazio di Sophia, il mago Frack e il chitarrista Gianluca Triozzi, che hanno partecipato a un programma di serate dedicate alla musica, a reading teatrali, a spettacoli di magia e a incontri culturali organizzati dall’Assessorato alle Politiche sociali per offrire una forma di intrattenimento ai senza dimora prima del riposo.