Pescara: emergenza caldo, il piano del Comune

Emergenza caldo: ecco il piano del Comune di Pescara rivolto soprattutto alle persone anziane e a quelle più a rischio.

Con il ritorno del caldo sono ripartite qualche giorno fa anche le iniziative di tutela, monitoraggio e prevenzione da parte dell’Amministrazione comunale di Pescara, rivolte alle persone anziane e ai soggetti sensibili. Anche nel Capoluogo adriatico come in un’altra trentina di città italiane ritorna operativo il sistema d’allarme ondate di calore, con gli obiettivi di sorvegliare e prevenire la salute di persone vulnerabili dalle condizioni di temperature particolari.

“Abbiamo – spiega l’assessore a Politiche Sociali e Sanità Giuliano Diodati – sia la collaborazione del Centro Operativo Sociale Asso Onlus gestito da Luciano Fattori sia la collaborazione delle cooperative che gestiscono i 5 centri sociali per anziani sul territorio, con attività ricreative, controllo telefonico per il mantenimento dello stato di benessere per i residenti della circoscrizione di riferimento del centro. Saranno inoltre a disposizione i riferimenti per le farmacie e i trasporti pubblici e un numero verde a disposizione di tutti per ogni emergenza: lo 085/61899“.

Il COS è un centro aperto dal Comune rivolto alla popolazione anziana di Pescara e alle persone che vivono sole senza una rete parentale. Si opera per l’emergenza, ma anche attingendo a un elenco di anziani che vengono controllati periodicamente, perché “esposti”, c’è un centralino attivo dalle 8:00 alle 20:00, con un numero di cellulare dato alla polizia per ogni tipo di altra necessità. E’ un servizio di ascolto e intervento, ma non solo: in caso di necessità gli operatori sono pronti a fare assistenza anche di altro genere, come recarsi dal medico di famiglia anche per le ricette e per acquistare i farmaci, ad accompagnare le persone alle visite mediche con i pulmini e a prendere la pensione.

“In ogni caso siamo – prosegue Diodati – anche avvertiti dai servizi sociali del Comune e della Asl o possiamo ricevere richiesta da parte della Asl di riportare a casa un anziano che non rientra nella loro gratuità con un nostro sistema di ambulanza.”

Le raccomandazioni restano quelle di bere di più, stare a casa nelle ore più calde, stare attenti ai ventilatori, usare un condizionatore d’aria oppure ventilare la casa, fare più docce, evitare di esporsi al sole o al calore delle automobili lasciate all’aperto, tenere pronti i numeri di emergenza per rivolgersi alla persone che possono prestare soccorso.

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Antonella Micolitti: