Due minorenni sono stati tratti in arresto la scorsa notte dagli agenti delle “Volanti” e della Squadra Mobile della Questura di Pescara e dai poliziotti del Reparto Prevenzione Crimine “Abruzzo”.
I due, nati a Roma ma di origini slave, verso le 23.00 di ieri, dopo aver forzato una finestra, si erano intrufolati in una villa di Via del Santuario a Pescara e, approfittando della momentanea assenza dei proprietari, stavano facendo razzia nelle camere da letto, dalle quali erano riusciti a trafugare diversi monili.
La loro presenza non era però passata inosservata. Alcuni vicini infatti, percependo strani movimenti provenienti da quell’abitazione e soprattutto, avendo notato quei fasci di luce che, dalle torce dei malfattori, stranamente illuminavano gli ambienti, avevano allertato il 113.
Da qui l’immediato intervento dei poliziotti, accorsi numerosi grazie anche al potenziamento dei servizi di controllo del territorio disposti del Questore di Pescara Luigi Liguori in occasione della notte di Ferragosto.
Mentre alcune pattuglie circondavano l’abitazione per impedire eventuali fughe, altri operatori scavalcavano la recinzione sorprendendo i due ladri con le mani nel sacco.
Sul posto sopraggiungevano i proprietari cui veniva restituito il maltolto.
I due giovani ladri, entrambi privi di documenti, e trovati in possesso di arnesi da scasso, venivano sottoposti a rilievi dattiloscopici che evidenziavano come fossero gravati da svariati precedenti per furto in abitazione.
Peraltro entrambi dichiaravano di avere meno di 14 anni, età sotto la quale per la legge italiana non si è punibili. Grazie all’ausilio dei risultati degli esami auxologici disposti dall’Autorità Giudiziaria minorile, si appurava come entrambi, seppur minorenni, avessero compiuto i 14 anni di età. Venivano pertanto arrestati per il tentato furto e, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni, associati presso il Centro di Prima Accoglienza di L’Aquila in attesa della convalida dell’arresto.