A Pescara da Salotto la piazza diventa dormitorio per alcuni disperati senza fissa dimora che dormono su cartoni sotto i portici.
Un pugno nello stomaco e nel cuore, quei corpi buttati a terra a cercare riparo sotto i portici del centro di Pescara, in quello che dovrebbe essere il salotto buono della città. Ma la piazza Salotto di un tempo, ora diventa dormitorio per i senzatetto. Le foto (quella in alto è di Gianluca Bianchi) che girano sui social, testimoniano storie di povertà, emarginazione e disperazione. E sono un pugno nello stomaco perché i cartoni come letto, esseri umani che dormono sui marciapiedi e quegli stracci che hanno con loro, stridono terribilmente con i palazzi eleganti delle vie del centro, le vetrine invitanti dei negozi a due passi dalla piazza centrale della città. “Chi può deve intervenire, non può permettere questi scenari indecorosi in pieno centro” dice qualcuno. “Tra quei disperati che dormono qui c’è anche una donna, dall’aspetto decoroso, tanto che volevo offrirle dei soldi ma ho desistito”, scrive qualcun altro. C’è da sottolineare due aspetti: il decoro delle vie di quello che dovrebbe essere il biglietto da visita della città, piazza Salotto e il centro di Pescara, e l’aspetto umano, per cui è inconcepibile che un uomo o una donna siano costretti a vivere peggio delle bestie. “Pescara non può permettersi né l’uno né l’altro aspetto, dicono i cittadini” è finito il tempo in cui si può fare finta di niente. Non ci sono solo stranieri, ma sono sempre più gli Italiani che vivono ai margini, per scelta o per necessita’. E se prima li incontravi nelle stazioni o nelle periferie, ora vivono e dormono in centro, in piazza, sotto i porticati dei palazzi. E quella che era la piazza Salotto degli incontri, del passeggio, del caffè e del divertimento, ora offre anche altri scorci, quello di povertà e degrado. I cittadini non possono più attendere, occorre intervenire.