Pescara: mense scolastiche, domani, mercoledì 24 ottobre, si torna a scuola e riparte la ristorazione.
L’assessore Cuzzi: “Sono oltre 3.500 gli iscritti, terremo contatti strettissimi con la ditta e con i genitori a garanzia della qualità dei pasti”.
Di seguito la nota dell’amministrazione comunale di Pescara per bocca dell’assessore, Giacomo Cuzzi:
“Riprenderà come annunciato domani, mercoledì 24 ottobre con il rientro in classe, il servizio di ristorazione nelle scuole comunali che prevedono la mensa. Si tratta della fine dell’attesa e l’inizio di un nuovo rapporto, dopo la brutta vicenda delle intossicazioni che si sono verificate in giugno e che ha portato alla revoca del precedente assegnatario dell’appalto. Sono a ieri 3.346 le domande di iscrizione pervenute attraverso l’apposita piattaforma, a cui si aggiungono 200 iscrizioni al servizio per i nidi comunali e al pasto da casa, che farà il suo esordio anche in città, come ci hanno richiesto i genitori e che sarà governato dalle scuole stesse secondo un regolamento ad hoc adottato dall’Ufficio Scolastico Regionale e dagli istituti comprensivi cittadini. Ci auguriamo che tutto proceda al meglio, la salute dei bambini ci sta da sempre a cuore, diventa ancora più importante dopo quello che è accaduto, che abbiamo alle spalle, ma terremo sempre ben presente, perché ci vede parte lesa insieme ai piccoli e alle famiglie. A maggior ragione terremo alta l’attenzione, così come sarà strettissima la collaborazione con la Serenissima Ristorazione, il nuovo gestore del servizio, in quanto ditta che ha partecipato all’appalto e che si è resa disponibile a subentrare dopo la procedura di interpello da noi effettuata, secondo quanto prescrive la legge e alla quale va il nostro buon lavoro. Buon nuovo inizio a mensa ai bambini, ai dirigenti e ai docenti e anche a tutto il personale che renderà materialmente possibile il servizio, nonché ai genitori con i quali porteremo avanti il dialogo diretto costruito in questi mesi perché si consolidi la fiducia nel servizio e anche perché ne diventino, con noi garanti, attraverso i mezzi che lo stesso appalto prevede per coinvolgere le famiglie”.