Pescara: pioggia e vento, fiume sorvegliato speciale e ci sono le mareggiate che impensieriscono i balneatori.
Colpo di coda dell’Inverno anche a Pescara dove pioggia, vento, freddo stanno facendo da padroni. Il fiume è sorvegliato speciale anche se, precisa il vice sindaco Antonio Blasioli, di essere in contatto con la Protezione Civile e, al momento, la situazione sembra essere sotto controllo. Le golene non sono chiuse, anche se in mattinata il semaforo che scatta in caso di possibile emergenza, era diventato rosso. Al momento (ore 12.34) non si segnalano però particolari preoccupazioni e il fiume è monitorato costantemente. Sono soprattutto le mareggiate impensierire i balneatori. Temperature in picchiata anche in città e un vento freddo e umido che non lascia pensare alla Primavera appena entrata ieri.
Qualche timore per la Ruota panoramica. In mattinata, un video testimoniava come una cabina oscillasse fin troppo. Subito, però, ha spiegato Blasioli, è stato avvertito il titolare che ha mandato uomini e mezzi per accertare la sicurezza della struttura.
Altra questione, l’Asse Attrezzato e l’asfalto due facce. Diversi automobilisti segnalano a Rete8 l’anomalia del manto stradale sull’Asse Attrezzato Pescara-Chieti: il recente rifacimento ha prodotto un asfalto a due facce, particolarmente pericoloso in caso di pioggia.
Quando piove, riferiscono alcuni automobilisti, “c’è l’effetto scacchiera che rende pericolosa la viabilità ordinaria e che il tipo di asfalto utilizzato per il recente rifacimento non risulta analogo a quello, drenante, già in loco. Ne consegue che, in caso di piogge abbondanti – come accade ormai di frequente – l’automobilista si trovi a percorrere tratti in cui l’acquazzone viene assorbito immediatamente dalla carreggiate e tratti in cui l’asfalto non drenante rischia di creare un pericoloso acqua-planning. Una situazione ancora più grave quando i due diversi tipi di asfalto scorrono affiancati in parallelo, quindi nella corsia di sorpasso la carreggiata risulta ben drenata, mentre nell’altra si creano pozzanghere a trabocchetto”.
La speranza, dicono gli automobilisti, è che l’Anas, che gestisce l’Asse Attrezzato, spieghi le ragioni di tale intervento e possibilmente si adoperi per migliorarlo.