Sala gremita per il convegno “Oltre la paura” organizzato dal Rotary Club Pescara Nord: tra gli ospiti anche Gessica Notaro, sfregiata con l’acido dall’ex compagno. Il pubblico, molto attento, ha rivolto diverse domande sia alla Notaro che al generale Luciano Garofano.

E’ una scena inconsueta quella che si è palesata ieri al Museo Vittoria Colonna di Pescara, inconsueta non tanto per il numero di persone presenti – tante, da tutto esaurito – quanto per il fatto che a gremire la sala fino all’ultimo minuto utile, e anche di più, è stato un tema complesso e difficile come quello della violenza sulle donne. Merito di chi ha avuto l’idea di parlarne, il Rotary Club Pescara Nord e il presidente Emidio De Florentiis, e degli ospiti chiamati a farlo, adeguati e chiari sin dal primo intervento, quello del generale Luciano Garofano, il quale si è soffermato sulla portata del fenomeno, con numeri e grafici, sugli aspetti investigativi e su ciò che ancora manca e che  è possibile fare. Gli psicologi e psicoterapeuti Antonio Lera e Mario Fulcheri si sono soffermati sugli aspetti intimi ed emotivi e sulla violenza come figlia di una cultura che deve essere cambiata nel profondo. Dopo Doriana Gagliardone, responsabile di Ananke onlus Pescara, che ha fornito il quadro della situazione rispetto all’assistenza fornita nel capoluogo adriatico, a concludere il lungo pomeriggio al Colonna è stata Gessica Notaro, la giovane donna che venne sfregiata con l’acido dall’ex compagno e che ha scelto di dare visibilità al suo dramma raccontando la sua storia per aiutare altre donne.

Il convegno “Oltre la paura” ha affrontato diversi aspetti connessi al tema: dalle statistiche delle violenze in Italia e nel mondo, alle tipologie della violenza, fisica, economica, psicologica, dai contesti nei quali si manifesta al ruolo del web, ma anche di prevenzione e di educazione alla cultura del rispetto. Tante anche le domande arrivate dal pubblico, alle quali Gessica Notaro ha risposto con grande disponibilità.