Piane d’Archi: assalto al Postamat con sparatoria

Piane d’Archi: un assalto al postamat nella notte da parte di cinque malviventi culmina in una sparatoria con i Carabinieri giunti sul posto. Ferito a un piede uno dei banditi.

Sparatoria nella notte a Piane d’Archi, in Val Sangro, tra i Carabinieri e i componenti di una banda pugliese. Arrestati 5 malviventi, di cui uno ferito a un piede e non in pericolo di vita, lo stesso che aveva tra le mani un Kalashnikov. I Carabinieri hanno sventato il colpo al bancomat delle poste già carico di esplosivo, ma fortunatamente non esploso. Dopo la fuga, i banditi sono stati inseguiti e bloccati a bordo di un’auto nelle campagne circostanti. I malviventi sono ritenuti i responsabili anche della rapina alla gioielleria in un Centro Commerciale di Lanciano e non si esclude che possano esseri gli autori di altri colpi ai bancomat fatti esplodere con la stessa tecnica. Le indagini proseguono. Il modus operandi era sempre lo stesso: il basista effettuava dei sopralluoghi per puntare al bersaglio, di stanza in un appartamento del Lancianese, per poi mettere a segno il colpo. Ma i Carabinieri, una volta fiutato il pericolo, hanno messo nell’auto dello stesso dei GPS per seguire i suoi spostamenti.

Una notte rocambolesca, quella di ieri a Piane d’Archi, riferisce il colonnello Florimondo Forleo: intorno alle 3.30 i malviventi erano intenti a far esplodere il postamat, non interessati al fatto che vicino ci fossero due appartamenti e al pericolo. Fortunatamente non c’è stata nessuna deflagrazione perché i quattro, il basista era più in là ad attenderli, sono stati distratti da 5 ragazzi che uscivano, guarda caso proprio in quel momento, da una abitazione vicino, saliti in auto si sono accorti di tutto, come in una scena di un film di azione.

I Carabinieri, proprio per salvaguardare l’incolumità dei ragazzi, hanno cominciato a sparare al radiatore e alla gomma della vettura a bordo della quale sono saliti i malviventi, la quale, qualche chilometro più in là, si è fermata permettendo ai militari dell’Arma la cattura. Nessuna conseguenza, per fortuna, per i 5 ragazzi.


(Il Postamat di Piane d’Archi)

(La miccia inesplosa)

Il comandante Forleo sottolinea, inoltre, la collaborazione con i Carabinieri di Foggia visto che la mala pugliese è sempre più interessata al nostro territorio, soprattutto ai paesi più piccoli, credendoli più indifesi. Ma non è stato questo il caso perché i 5 sono finiti in manette con varie accuse, tra le quali il tentato omicidio: nel fuggire a bordo dell’auto, hanno tentato, infatti, di investire un Carabiniere. Forleo ringrazia il procuratore Di Serio e il prefetto Corona per la collaborazione tra le forze dell’ordine. Non bisogna abbassare la guardia, soprattutto perché la malavita di matrice pugliese è sempre più interessata al nostro territorio, in particolare al Chietino per la vicinanza alla regione.