C’è un colpo di scena nella vicenda del profugo che si è spacciato per un noto calciatore senegalese.
Ci sarebbero degli sviluppi clamorosi nella vicenda del profugo diciottenne che si era spacciato per un noto calciatore della Nazionale senegalese, seguendo addirittura la giovanile del Chieti in ritiro. Scoperto l’inghippo, la squadra neroverde aveva naturalmente dato il ben servito al giovane migrante, ricondotto nel centro di accoglienza di Alba Adriatica. Spunta, ora, un coetaneo del finto calciatore che in realtà era un giovane del Gambia: e stavolta si tratta di un calciatore vero, omonimo del più famoso giocatore della Nazionale maggiore del Senegal, il 40 enne Diatta. Il cognome è lo stesso, Diatta, per l’esattezza il nome per intero è pero’ Mamadou Lamine’ Diatta (nella foto sopra): è un ragazzo di 18 anni, dall’anno scorso in Italia, vive a Pescara ed è in attesa del rinnovo del permesso di soggiorno che dovrebbe arrivare a breve. Il giovane è un vero calciatore, a differenza del profugo che si era spacciato per lui, non, dunque, per l’altro Diatta, ora 40 enne ed ex giocatore della Nazionale del Senegal. Mamadou è venuto per caso a conoscenza del profugo che si sarebbe dunque spacciato per lui, ed ha subito contattato il presidente della comunità senegalese in Abruzzo, Alioune Mbaye Luna. Proprio Luna racconta la storia del ragazzo, arrivato in Italia per sostenere dei provini con alcune squadre di calcio. Mamadou Lamine’ Diatta è un difensore, ha giocato nella Nazionale giovanile del Senegal nella Coppia d’Africa nel 2013. Ha militato nelle giovanili dell’ as Pikine, nota squadra del Senegal. Dall’anno scorso è in Italia, in attesa di partire per il Belgio per sostenere un provino con l’Anderlecht. Il ragazzo è stato colpito dalla vicenda del profugo coetaneo che si sarebbe spacciato per lui, poiché teme che ci sia di mezzo un Italiano, lo stesso che lo affianco’ quando arrivò nel nostro Paese, e lo accompagnò per sostenere qualche provino di calcio. Mamadou ha il timore che questa persona possa aver agganciato il giovane profugo, ora ricondotto nel centro di accoglienza di Alba Adriatica, cercando di procurargli falsi documenti, basandosi sulla sua storia e sul suo nome. Luna ora sta cercando di chiarire la vicenda che risulta essere alquanto intricata. Da un lato il migrante diciottenne del Gambia che si era spacciato per un noto calciatore del Senegal, da un altro il coetaneo diciottenne senegalese calciatore vero che ha militato nell’under 17 della Nazionale del Senegal, ancora l’omonimo Diatta calciatore della Nazionale maggiore, che a questo punto sembra però uscire da tutta la storia, perché il giovane profugo avrebbe finto di essere non lui, ma l’altro Diatta, il più giovane che ora vive a Pescara. Il mistero si infittisce, e chissà che non ci siano ulteriori clamorosi sviluppi.
Il servizio del Tg8: