Scalatrice si infortuna in parete su Monte Aquila, recuperata dal soccorso alpino e speleologico con elicottero 118.
Incidente durante un’arrampicata nella falesia di Monte Aquila, sul versante aquilano del Gran Sasso, per una scalatrice abruzzese che, perso un appiglio, è caduta per qualche metro, sbattendo una caviglia su un terrazzino di roccia più sporgente, cosa che le ha impedito di proseguire la scalata. Imbarellata dal medico del Corpo nazionale soccorso alpino speleologico (Cnsas), presente sul posto insieme con diverse squadre del Soccorso per un’esercitazione regionale, è stata recuperata dall’elicottero del 118 che l’ha portata all’ospedale San Salvatore di L’Aquila.
Non si tratta dell’unico intervento della giornata, come si legge in una nota del Soccorso Alpino.
“In montagna il bel tempo può giocare brutti scherzi quanto il maltempo, questo perché spesso il sole inganna, ma le condizioni meteo possono cambiare repentinamente mettendo in difficoltà anche gli escursionisti più esperti. È infatti in corso, sul monte Prena, tra vado Ferruccio e il monte Camicia, l’operazione di soccorso di un escursionista di Terni che, a causa del maltempo, ha perso il sentiero per tornare a valle. Raggiunto a piedi dai tecnici del Cnsas, l’uomo sta procedendo con i soccorritori in direzione della propria autovettura. In squadra è presente anche il medico del Soccorso Alpino.”
Il delegato alpino Antonio Crocetta invita alla massima prudenza.
“Siamo al terzo soccorso della giornata, due a monte Aquila e questo, ora, che ci vede impegnati sul monte Prena. Oltre a raccomandare la massima prudenza, agli amanti della montagna ricordo che, per agevolare le operazioni di recupero e limitare al minimo i tempi d’intervento, anche quest’anno, nel weekend e per tutta l’estate, i soccorritori del Cnsas turneranno a Campo Imperatore”.