L’Abruzzo è tra le regioni meno virtuose riguardo la sicurezza nei luoghi di lavoro. Ancora troppi gli incidenti, soprattutto in agricoltura, e le malattie professionali.
I dati sono poco confortanti e li rende noti Lorenzo Fantini responsabile del progetto del Ministero “Memory Safe” che ha riguardato le scuole italiane e dunque abruzzesi. Nella nostra regione ancora troppi gli incidenti sul lavoro dovuti sia a comportamenti scorretti individuali sia alla poca attenzione che alcune aziende rivolgono a sicurezza e prevenzione. È soprattutto il settore dell’agricoltura il più colpito dagli incidenti: la nostra regione con l’Umbria è ai primi posti in Italia per le morti a causa del ribaltamento dei trattori. Insomma l’Abruzzo tra le regioni meno virtuose in merito alla sicurezza nei luoghi di lavoro e non solo, anche le malattie professionali non sono da meno. Per questo, sottolinea Fantini, bisogna partire dalle scuole anche grazie a progetti come il Memory Safe, dove gli studenti hanno approfondito i temi riguardanti la cultura della salute, della prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali.
Oggi giornata conclusiva all’Istituto Luigi Di Savoia di Chieti dove gli studenti della scuole coinvolte, oltre al Di Savoia, l’ITCG “Galiani-De Sterlich” di Chieti, l’IIS “Luigi Einaudi” di Ortona, l’Istituto Omnicomprensivo di Alanno, l’ITET “Enrico Fermi” di Lanciano, hanno presentato i loro lavori, in particolare in video che raccontano cosa hanno fatto concretamente nell’ambito del progetto. Ad abbracciare l’iniziativa anche e soprattutto Casartigiani di Lanciano, sempre attenta alla diffusione della cultura della prevenzione e della sicurezza sul lavoro, offrendo un supporto alle aziende e ai lavoratori stessi, la Best Ideas Srl, l’Ente Scuola Edile/CPT di Chieti. È stato sottolineato, inoltre, come sia le Istituzioni che le aziende debbano investire in sicurezza, perché il coraggio di fare investimenti in tal senso, soprattutto in un periodo di crisi, darà i suoi frutti a lungo termine. Per i ragazzi l’iniziativa ha rappresentato una valida opportunità di approcciarsi al mondo del lavoro, puntando alla sicurezza anche e soprattutto nelle scuole e negli edifici che ospitano gli studenti stessi.