Sisma: il commissario per la ricostruzione Errani a Valle Castellana ha incontrato i sindaci dei comuni colpiti ed ha assicurato soluzioni per l’Abruzzo in tempi seri.
“L’Abruzzo terremotato del 24 agosto avrà soluzioni nei tempi credibili e seri per costruire, ricostruire e riparare i danni direttamente accertati e legati al terremoto, in trasparenza e con qualità ricostruttiva. Cominceremo con le scuole, anche se qui il problema ha già trovato una soluzione, poi le imprese e il lavoro”. Lo ha detto il Commissario Straordinario per la Ricostruzione, Vasco Errani, arrivando a Valle Castellana (Teramo) prima di entrare in Municipio per la riunione con i sindaci dei centri del Teramano colpiti dal sisma. “Nel Decreto metteremo politiche non tanto collegate alla ricostruzione, quanto alla necessità di dare uno sviluppo compatibile a questo territorio – ha sottolineato Errani – Per questo lavoreremo con presidenti di Regione e sindaci, per costruire politiche per il lavoro e l’economia perché il problema è riparare i danni, e lo faremo, ma anche dare una prospettiva”. Presenti alla riunione anche il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, l’assessore regionale alle Politiche Agricole, Dino Pepe, e il sottosegretario alla Giunta regionale d’Abruzzo con delega alla Protezione Civile, Mario Mazzocca.
“Noi vogliamo ricostruire i centri storici là dove sono oggi i centri storici, perché per noi l’identità e la qualità delle comunità rappresentano un punto centrale e quindi faremo una scelta italiana senza modelli, perché continuo a leggere e sentire parlare di modelli, ma qui non esiste un modello Friuli Venezia Giulia o Emilia Romagna o modello L’Aquila, qui esiste un modello di questi territori, il modello di queste comunità”. Così il Commissario Straordinario per la Ricostruzione Vasco Errani a Valle Castellana, prima di incontrare il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, e i sindaci dei centri dell’Alto Teramano colpiti dal sisma del 24 agosto scorso. “Lo impostiamo, lo discuteremo e troveremo anche forme di coinvolgimento nella discussione delle perone e delle comunità e lo faremo con serietà”, sottolinea Errani riferendosi al modello di ricostruzione.