Sisma: Giorgia Meloni, nel pomeriggio a Teramo, parla agli sfollati delle case popolari e dice “non siete invisibili.”
Anche Giorgia Meloni, in visita tra gli sfollati delle case popolari dell’Ater del quartiere di Colleatterrato Basso, cita più volte il caso di nonna Peppina che non rischia più di dover demolire la propria casetta abusiva costruita con le proprie forze dopo il sisma. L’approvazione dell’emendamento della Lega che prevede la sanatoria temporanea, serve al presidente di Fratelli d’Italia, a Teramo per sostenere la corsa al ballottaggio a sindaco di Giandonato Morra, candidato del centrodestra, per sottolineare come “il tema della ricostruzione, il fallimento della ricostruzione del sisma 2018-2017 sia quello sui cui Fratelli d’Italia ha lavorato di più in questi anni” e come sia drammatico che ancora oggi “a distanza di due anni, si parli ancora di emergenza”.
“Non si tratta – ha aggiunto la Meloni parlando agli sfollati dei comitati – di una questione soltanto di risorse, le difficoltà sono create dalla burocrazia, dalle procedure, dall’attenzione dei governi nella quotidianità. Poniamo la nostra attenzione a questo governo sul potere dei sindaci e su più risorse, sperando che faccia meglio che in passato”. “Noi incalzeremo il nuovo governo – ha aggiunto – affinché dimostri di fare meglio del precedente perché si può fare molto meglio come fece un altro governo che non lontano da qui, all’Aquila, dimostrò che le case temporanee erano temporanee e non definitive”.
Giorgia Meloni ha incontrato alcuni delegati di famiglie sfollate da 20 mesi e rappresentanti dei commercianti, le cui attività sono state per la maggior parte chiuse.
“Per noi non siete invisibili come hanno cercato di farvi diventare i ritardi di questa ricostruzione – ha detto loro il presidente di Fratelli d’Italia -. C’è un altro modo di ricostruire che noi abbiamo dimostrato di saper realizzare qualche anno fa e quell’esperienza la porteremo al cospetto del nuovo governo per chiedere che cambi completamente passo”.