Due anni dopo il sisma che ha colpito il centro Italia, Pescara abbraccia la omonima Pescara del Tronto devastata dal terremoto: e la foto fa il giro del Web.
Due anni fa, subito dopo il terremoto, Marco Alessandrini, sindaco di Pescara, aveva contattato il primo cittadino di Arquata del Tronto (Ascoli Piceno), sotto cui ricade la frazione di Pescara del Tronto rasa al suolo dal sisma del 24 agosto alle 3,36. Dall’Adriatico agli Appennini, Pescara & Pescara non erano mai state così unite. La prima, una piccola metropoli affacciata sul mare che, due anni fa, all’ora maledetta che ha seguito di qualche minuto il sisma catastrofico di L’Aquila del 2009, ha vissuto la lunga scossa e la lunga notte di paura. A qualche centinaio di chilometri, l’altra Pescara, il piccolo borgo del Tronto, nelle Marche, che alla paura ha unito distruzione e morte. Stesso nome, destino diverso per queste due realtà così lontane e ora così vicine. Su Pescara del Tronto c’è chi bonariamente scherzava, affermando che, finalmente, si potesse dar ragione a tutti coloro che collocavano Pescara capoluogo nelle Marche. Ora non resta che il sorriso amaro di quella ironia bonaria, perché qui non si scherza più. Col pensiero a Pescara del Tronto e a tutti i comuni colpiti, non solo a quelli del nostro Abruzzo, e la foto fa il giro del Web.