Torna alla ribalta la “truffa del pacco” che colpisce soprattutto gli anziani e che a Sulmona, in ottobre, e a L’Aquila, a Natale, ha coinvolto due famiglie e si è conclusa con l’arresto di due pregiudicati napoletani.
Stavolta, i truffatori hanno preso di mira 4 famiglie di Roccacasale, nel cuore della Valle Peligna. Come riporta il quotidiano Il Centro. Il metodo è sempre lo stesso: i malviventi si informano sulle vittime e fanno una telefonata, nella quale viene annunciata la consegna di un pacco da un presunto un corriere e destinato a un familiare, un nipote o un figlio e l’invito a corrispondere soldi o oggetti preziosi per saldare il costoso acquisto. Alla fine, nel pacco, si trovano sempre le stesse cose: una confezione di lasagne, come successo all’Aquila o del riso, come accaduto nei giorni scorsi a Roccacasale. In quest’ultimo caso l’anziana ha consegnato ai malviventi la pensione appena ritirata: 1700 euro in contanti. La donna, si è fidata del presunto corriere che ha dimostrato di conoscere molto bene i nomi e circostanze legate ai familiari. Sull’episodio stanno indagando i Carabinieri della locale compagnia.