Il ministro Orlando, a margine della cerimonia inaugurale dell’anno giudiziario del Consiglio nazionale forense, ha incontrato il presidente dell’ordine degli avvocati di Teramo sulla carenza dell’organico al Tribunale.
Il presidente dell’ordine degli avvocati di Teramo, Guerino Ambrosini, ha riferito che il ministro Orlando si è dimostrato di ascolto e disponibile a valutare le possibili soluzioni a un problema che sta mettendo in ginocchio uno dei tribunali più importanti d’Abruzzo. Il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, ieri, a latere della cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario del Consiglio nazionale forense, che si svolta a Roma, ha incontrato il presidente Ambrosini ed ha ricevuto dalle sue mani una relazione scritta sulle carenze di organico che nel palazzo di giustizia di Teramo rendono, ormai da mesi, difficile erogare persino i servizi essenziali.
“Il ministro mi ha concesso udienza subito – afferma Ambrosini – restando a lungo in ascolto e dimostrando un’attenzione e un interesse davvero non comuni. È rimasto anche sorpreso nell’apprendere che le cancellerie del nostro tribunale, tra quelli che sostengono il maggior numero di procedimenti in Abruzzo, sono ampiamente sotto organico, che gli sportelli funzionano a singhiozzo e che persino il processo telematico, di cui a Teramo siamo stati precursori, va a rilento per mancanza di personale. Alla fine ci siamo congedati con la promessa, da parte sua, che avrebbe approfondito la nostra segnalazione e verificato la possibilità di porvi rimedio. Non so se con questo intervento riusciremo a risolvere il problema – conclude Ambrosini – , in ogni caso mi auguro che aver portato all’attenzione del vertice nazionale della giustizia una situazione paradossale, che grava sull’intera comunità e non solo sugli operatori del diritto, sia di auspicio per una sua rapida soluzione”.