Il sottosegretario alla Giustizia, Federica Chiavaroli, in visita alla casa circondariale di Torre Sinello di Vasto, ha parlato di eccellenza della struttura.
Secondo il sottosegretario Chiavaroli, “la casa circondariale di Vasto rappresenta un’eccellenza e in questa struttura i detenuti vivono in celle separate, con un ambiente per il giorno e uno per la notte, e questo rappresenta una unicità nel sistema carcerario italiano.” Presenta, invece, delle criticità importanti la casa lavoro ci sono gli internati che non hanno finito la loro pena ma che conservano una pericolosità sociale e che va eliminata attraverso il lavoro.
“Sono qui per vedere come mai pochi di questi internati riescono a inserirsi nel mondo del lavoro. Le mie visite istituzionali nelle carceri italiane – aggiunge il sottosegretario – hanno anche questo scopo di aprire all’opinione pubblica il mondo del carcere nella speranza che ci siano imprenditori che possano mettere a disposizione la loro sensibilità. Sono presente con il sindaco di Vasto, Luciano Lapenna, l’on. Maria Amato e la Regione Abruzzo, perché tutte le istituzioni possano lavorare in modo sinergico”.
Per il sottosegretario Federica Chiavaroli anche nel carcere di Vasto “il volontariato svolge un lavoro importante realizzando tanti progetti che qualificano la vita di chi è in queste strutture. I volontari svolgono un ruolo fondamentale permettendo che il sistema possa andare avanti”.
Il sottosegretario alla Giustizia ha affermato da Vasto: “Il problema del sovraffollamento è stato superato e anche l’Europa ce lo ha riconosciuto, purtroppo, e questo è inevitabile, ci sono ancora delle strutture che sono in condizioni migliori e questa di Vasto è certamente un esempio. Comunque l’Italia è uscita dalla fase dell’emergenza nella quale era”.
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