Da due anni attende di aprire la barca ristorante sul fiume Pescara. La storia di un imprenditore ostacolato da burocrazia e bassi fondali.
Michele Galli è un imprenditore che, causa crisi nell’edilizia, ha scelto di reinventarsi un lavoro. Patito del mare, ex portiere di pallanuoto, da due anni è alle prese con la burocrazia e i bassi fondali del fiume Pescara dove vuole aprire la sua barca ristorante, ormeggiata lungo il molo nord. Ex imbarcazione militare slava, ora Pattugliatore 31, questo il suo nome, vuole diventare un circolo aperto a chiunque voglia iscriversi, per la rievocazione della trasformazione e della conservazione dei prodotti ittici. Da qui anche la possibilità di degustare i piatti della tradizione marinara abruzzese e pescarese, nel ristorante galleggiante.
“Pare che l’aspetto burocratico sia ormai risolto – dice il presidente del circolo Pattugliatore – ed entro fine mese speriamo di poter aprire. Ma resta il problema dei bassissimi fondali del fiume, dove si accumulano fanghi e detriti. A causa di questo non possiamo nemmeno verificare lo stato di un motore per ripararlo e consentire alla barca di uscire dal porto. Il mio sogno – prosegue Galli – è quello di far riscoprire a tutti i cittadini il fiume, chiamando a raccolta tutti coloro che vi lavorano, pescatori, operatori marittimi, docenti di materie legate al mare.”
Il presidente del circolo Pattugliatore ha costruito giorno dopo giorno, con le sue mani, la parte superiore della barca con passione e dedizione, incontrando tuttavia difficoltà notevoli per una burocrazia infinita e per il problema del dragaggio del fiume che non è stato effettuato nell’area dove è ormeggiata la sua ed altre barche, perché quel che è stato fatto ha interessato solo il tratto del fiume dove sono ancorate i pescherecci più grandi, anche se pure lì problemi ce ce ne sono ancora. Conta di assumere cinque persone a bordo, di offrire il servizio di ristorazione e di tenere corsi grazie a pescatori, operatori, docenti di materie legate al mare sulla barca, aperti a tutti.
“Il comandante della Direzione Marittima Moretti mi ha garantito la sua disponibilità, naturalmente nel rispetto delle regole. Spero davvero che entro fine mese potremo iniziare la nostra attività con la speranza che questa iniziativa possa essere la prima di una lunga serie per riscoprire e valorizzare il nostro fiume”.