Le prove di carico per l’elisuperficie di Pescara, commissionate dalla Asl, confermano la stabilità dell’edificio. La palla ora passa all’Enac.
L’elisuperficie della Asl di Pescara può sopportare un peso pari a 18 tonnellate: è quanto si evince dal responso della prova di carico commissionata dall’azienda sanitaria locale, per capire se lo stabile utilizzato per il decollo e l’atterraggio degli elicotteri sia o meno idoneo a sostenere il peso dei nuovi vettori impiegati per il soccorso sanitario. A darne notizia è Armando Mancini, manager della Asl di Pescara, durante la conferenza stampa di presentazione di tre delle cinque nuove ambulanze in dotazione all’azienda sanitaria locale.
Ubicata sullo stabile adibito a parcheggio dell’ospedale Santo Spirito di Pescara in via Fonte Romana, l’elisuperficie della Asl del capoluogo adriatico risulta inutilizzata da circa un anno. I mezzi sanitari di soccorso aerei sono attualmente autorizzati all’utilizzo dell’elisuperficie dell’aeroporto: la soluzione, definita temporanea, ha però rinfocolato le polemiche di chi contesta la lontananza dell’aeroporto dall’ospedale Santo Spirito di Pescara, con ambulanze costrette ad attraversare il traffico cittadino e ad allungare inevitabilmente i tempi di soccorso dei feriti gravi. D’altro canto però le nuove normative antisismiche e l’acquisto del più moderno ed equipaggiato elicottero del 118, più pesante del vecchio vettore, hanno reso necessaria la sospensione dell’utilizzo della superficie dell’edificio impiegato per il decollo e l’atterraggio dei mezzi e adiacente al nosocomio pescarese, in attesa di capire se lo stabile possa o meno sopportare il carico sviluppato in fase di decollo dal velivolo.
“Le prove di carico, commissionate dalla Asl di Pescara, confermano la stabilità dell’edificio”, ha dichiarato Armando Mancini, manager della Asl di Pescara. “Ora la palla passa all’Enac, l’ente nazionale per l’aviazione civile”.
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