La necessità di far riaprire i cancelli degli stabilimenti della OMA di Castiglione a Casauria, Tocco e Bussi è stata ribadita stamani dai rappresentanti sindacali al Prefetto di Pescara Gerardina Basilicata.
E’ necessario far tornare gli operai nelle fabbriche è stato detto per non perdere le commesse e quindi non pregiudicare il futuro occupazionale di oltre 300 lavoratori. Le aziende interessate a rilevare la OMA del Gruppo Angelucci, potrebbero infatti ripensarci. Stamani centinaia si lavoratori si sono ritrovati davanti la Prefettura di Pescara con bandiere e striscioni per portare avanti la loro protesta. Rabbia e disperazione i sentimenti che aleggiano tra gli oltre 300 operai preoccupati per il loro futuro e quello delle loro famiglie. A sostenere la loro protesta anche i Sindaci dei Comuni interessati. La necessità di ricorrere all’ esercizio provvisorio è stata ribadita dai sindacalisti. E’ fondamentale far ripartire le fabbriche, è stato detto, per non perdere le numerose commesse.
Una delegazione di sindaci e sindacalisti si è recata poi in Piazza Garibaldi a Pescara dove erano in corso le celebrazioni del “4 Novembre” ed ha incontrato il Prefetto di Pescara Gerardina Basilicata, il Senatore Luciano D’ Alfonso ed il Consigliere regionale del PD Antonio Blasioli.