L’Abruzzo avrebbe fatto registrare un aumento della domanda turistica di quasi il 15% nel secondo trimestre 2019.
A rilevarlo è un’indagine di Expedia Group che attribuisce questo risultato alla popolarità di luoghi simbolo di serie televisive di grande successo come “Il nome della Rosa” che hanno portato alla ribalta paesaggi meravigliosi e remoti come le gole di Fara San Martino, l’eremo di Santo Spirito a Majella e il castello di Roccascalegna.
“L’effetto fiction, evidentemente, si è fatto sentire – ha dichiarato l’assessore al Turismo, Mauro Febbo – e non è certo un caso, se come assessorato abbiamo deciso fin dall’inizio del mio mandato di puntare sulla Film Commission come riferimento strategico delle produzioni cinematografiche nazionali ed internazionali e su una presenza più costante dell’Abruzzo all’interno di programmi televisivi di successo come quello di Roberto Giacobbo “Freedom” che, in prima serata, su Rete 4 ha fatto conoscere meglio L’Aquila e l’affascinante vicenda di Celestino V. Tuttavia, – ha aggiunto Febbo – non c’è solo questo. L’Abruzzo viene sempre più suggerito dai media internazionali come The Telelegraph come meta ideale per le vacanze. Inoltre, le iniziative di questi mesi per promuovere di più e meglio l’immagine della nostra regione sono state molteplici. Non ultima quella della nascita del Board americano di Abruzzo Film Commission e quella legata all’attività dei 100 smart ambassador. Il cineturismo – ha concluso l’assessore – rappresenta una voce di cui tenere conto se è vero, come ha testimoniato recentemente Federturismo, che circa 100 milioni di persone si muovono ogni anno nel mondo solo per ‘respirare’ da vicino le atmosfere dei luoghi dove sono stati girati fiction e film di successo. Penso, ad esempio, a “The New Pope” di Paolo Sorrentino che ha girato molte scene tra Caramanico e Roccamorice e, grazie a lui, molti hanno scoperto il suggestivo eremo di Santo Spirito”.