Coronavirus Abruzzo: Slc Cgil, “Non affollate gli uffici postali”

poste11

Coronavirus Abruzzo: il coordinatore generale Slc Cgil Abruzzo e Molise si appella ai cittadini: “Rimanete a casa per tutelare la salute dei cittadini e quella dei lavoratori Poste del nostro territorio”.

“Slc Cgil nazionale esprime il proprio profondo cordoglio per la morte dei lavoratori postali in provincia di Bergamo a causa dell’infezione da Covid-19”, si legge in una nota del sindacato dei lavoratori della comunicazione della Cgil. “La vicinanza del sindacato agli operatori di Poste italiane, esposti in questi giorni al contagio, si concretizza in un’azione costante per tutelare la loro sicurezza. In questa attività si inserisce anche l’invio di una lettera all’AGCOM nella quale chiediamo con forza che l’autorità deliberi la temporanea sospensione degli obblighi della società, previsti negli articoli 2 e 3 del Contratto di Programma per almeno 15 giorni e comunque fino alla fine dell’emergenza sanitaria in atto. Si resta in attesa di un urgente cenno di riscontro”.

“Nonostante le misure prese dal Governo Nazionale, in riferimento all’emergenza sanitaria in atto e i numerosi appelli dei sindaci del nostro territorio a rimanere a casa, ancora oggi troppi cittadini si recano presso gli uffici Postali senza motivi urgenti”, si legge nella nota del coordinatore generale Slc (sindacato lavoratori delle comunicazioni) Cgil Abruzzo Molise, Guido Cupido. “Continuiamo a registrare un costante afflusso di clienti presso gli Uffici Postali, che al momento sono rimasti aperti, con sacrificio di molti lavoratori, al fine di garantire un servizio pubblico universale. In moltissimi casi tale afflusso di clienti è legato allo svolgimento di attività e operazioni che nulla hanno a che fare con il carattere di urgenza e inderogabilità disposti dal Governo. Tali disposizioni prevedono di poter uscire dal proprio domicilio solo per comprovate esigenze e dispongono una multa di 206 euro con denuncia penale in caso di violazione. Il decreto permette “gli spostamenti solo se motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità, ovvero per motivi di salute”.
Ad esempio, ci si può recare allo sportello postale per ritirare la pensione, se non si possiede il bancoposta. Possono essere ritirate raccomandate o altra corrispondenza in giacenza presso gli uffici, se hanno il carattere di urgenza. Si possono spedire corrispondenza e pacchi urgenti.
È invece vietato pagare bollette che hanno una scadenza non prossima (praticamente tutte, considerando che la tempistica è stata differita un po’ da tutti gli operatori, pubblici e privati, che erogano servizi).
Non ci si può recare agli sportelli postali per avere informazioni su prodotti finanziari. Nel dubbio, meglio prima telefonare o inviare una email all’ufficio postale, per capire se il servizio richiesto può essere rimandato o soddisfatto online attraverso operazioni di internet banking, abilitate per effettuare la maggior parte delle operazioni (bonifici, pagamenti, ecc.).
Ovviamente le persone anziane, che più difficilmente riescono ad attivare servizi online, riscontrano maggiori difficoltà, ma si tratta anche delle persone più vulnerabili di fronte al rischio di contagio da Coronavirus.
Il nostro appello di sensibilizzazione è rivolto a tutti, cittadini e istituzioni. #andrà tutto bene, se tutti faranno la loro parte!”

TUTTE LE NOTIZIE SUL CORONAVIRUS, CLICCA QUI