Coronavirus L’Aquila: Asl e Comune attivano linea per supporto psicologico

Coronavirus L’Aquila: il Comune e la Asl attivano una linea telefonica per il supporto psicologico delle persone in difficoltà.

Dall’intesa tra il dipartimento di Salute mentale dell’Asl 1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila e il Comune dell’Aquila nasce una linea telefonica di supporto psicologico, attiva già da oggi, martedì 17 marzo 2020. Ad annunciarlo sono il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, il direttore della Asl, Roberto Testa, e il direttore del Dipartimento, Alessandro Rossi.

Per poter comunicare difficoltà psicologiche, le persone possono contattare un operatore del dipartimento al numero 3315371806 (anche sms e WhatsApp), al quale risponderà il Centro di Salute Mentale che, grazie a personale specializzato, potrà offrire assistenza e accoglienza, ascolto e conforto professionale. Si potrà chiamare dal lunedì al venerdì, dalle ore 10 alle ore 16.

“In tempo di pandemie, dove viene chiesto alla comunità di modificare rapidamente le proprie abitudini di vita, possono manifestarsi segni di disagio”, ha spiegato Alessandro Rossi, direttore del dipartimento di salute mentale della Asl 1. “È assolutamente normale che accada. Contattiamo amici e persone a noi care per un supporto utile a superare le difficoltà. O il medico di famiglia, anche se in questo momento il Servizio Sanitario è fortemente oberato. Ma in queste fasi il sostegno psicologico diventa determinate”.

I servizi del Comune e il dipartimento hanno studiato una formula semplice di aiuto, che avrà il compito di colmare vuoti e lenire sofferenze.

“La collaborazione con la Asl dell’Aquila è funzionante”, ha aggiunto il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, che è anche presidente del comitato ristretto dei sindaci della Asl. “Gli obiettivi di servizio e ausilio sono gli stessi. Là dove non arriva l’ente locale, interviene l’organizzazione sanitaria. In questo momento dobbiamo informare, mettere insieme le energie, non lasciare da soli i nostri concittadini. Per questo ringrazio il direttore Testa, il professor Rossi e l’intero dipartimento, per essersi messi ancora una volta a disposizione della comunità”.

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Anna Di Giorgio: