Rispetto a ieri si registrano 160 nuovi casi (di età compresa tra 1 e 93 anni) su 2050 tamponi. 9 le persone decedute, 374 i guariti. Sono complessivamente 37.038 i casi positivi al Covid 19 registrati in Abruzzo dall’inizio dell’emergenza. Sale il numero dei positivi nel Pescarese.
Sono 160 i nuovi casi di coronavirus accertati nelle ultime ore in Abruzzo. Sono emersi dall’analisi di 2.050 tamponi: è risultato positivo il 7,8% dei campioni analizzati. Si registrano nove decessi recenti, che fanno salire il bilancio delle vittime a 1.274. Intanto, in base al monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di Sanità e del ministero della Salute, relativo al periodo 28 dicembre-3 gennaio, l’indice Rt passa da 0.65 a 0.9, a fronte di una soglia di allarme pari a 1. Negli ultimi sette giorni i contagi complessivi sono stati 1.315. Sono emersi da un totale da 14.258 tamponi, con un tasso di positività medio del 9,22%. I decessi complessivi sono 56 e le guarigioni 1.540. L’incremento più consistente si è registrato nel Chietino (+474), seguito dal Teramano (+366), dall’Aquilano (+257) e dal Pescarese (+209). Per quanto riguarda i casi del giorno, dei nuovi positivi il più giovane ha un anno e il più anziano 93 anni. Quelli con età inferiore ai 19 anni sono 20: 14 in provincia di Pescara e sei in provincia di Teramo. I nove decessi, tre dei quali avvenuti nei giorni scorsi, ma comunicati solo oggi dalle Asl, riguardano persone di età compresa tra 61 e 96 anni: una in provincia dell’Aquila, quattro in provincia di Chieti, una in provincia di Pescara e tre in provincia di Teramo. Gli attualmente positivi sono 225 in meno e scendono a quota 11.092: 480 pazienti (+2 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva e 36 (invariato, al netto di decessi, dimissioni e tre nuovi ricoveri) sono in terapia intensiva, mentre gli altri 10.576 (-227) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl. I guariti sono 24.672 (+374). Le località con più nuovi casi sono Pescara (28) e Montesilvano (22). Proprio nel Pescarese si registra l’incremento più consistente (+81); seguono il Teramano (+44), il Chietino (+27) e l’Aquilano (+11).