Coronavirus Abruzzo: il segretario regionale della Uiltemp Abruzzo, Maurizio Sacchetta, accende i riflettori su una categoria di lavoratori che in questi giorni di emergenza non si sta tirando indietro, pur non potendo contare su tutele e benefici vari: i lavoratori cosiddetti atipici. “Il loro impegno sarà riconosciuto?”
“In questo momento così difficile che stiamo vivendo ci sono lavoratori che non hanno un posto stabile e a cui non è permesso di scegliere tra andare al lavoro o restare a casa e tutelare la propria salute e quella dei propri familiari, anche godendo delle tutele messe in campo dai vari DPCM come congedi, ferie, permessi e via dicendo: parlo delle migliaia di lavoratori e lavoratrici in somministrazione nei vari settori del privato e del pubblico, di quelli che hanno un contratto a tempo determinato e di quelli che aspettano di essere chiamati in sostituzione anche per pochi giorni, per coprire molte volte le assenze di altri lavoratori che restano a casa, utilizzando gli strumenti previsti dai vari DPCM”, dichiara Maurizio Sacchetta, segretario regionale della Uiltemp Abruzzo. “Si tratta di lavoratori che in questo scenario apocalittico senza precedenti stanno facendo il loro dovere, pur avendo le stesse paure di tutti noi, e senza lamentarsi e aspettando un rinnovo di contratto.
Un ringraziamento doveroso va ai tanti operatori sanitari in somministrazione: infermieri, oss, tecnici di laboratori e di radiologia, ricercatori e amministrativi. Questi lavoratori stanno lottando insieme ai lavoratori strutturati e volontari negli ospedali, molte volte senza avere nemmeno i dispositivi di protezione individuale (guanti, mascherine ecc) per difendersi dal coronavirus. La Uiltemp Abruzzo è, e sarà, vicina a questi lavoratori e si batterà affinché questo sacrificio venga riconosciuto dalle aziende e dagli enti, poiché la ripresa economica di tutto il mondo del lavoro, del dopo covid-19, sarà difficile lunga ed ardua. Ce la faremo se percorreremo la strada tutti insieme.”