Coronavirus Abruzzo: Cgil, Cisl e Uil funzione pubblica chiedono un confronto alla Regione e alle quattro Asl abruzzesi sui temi centrali dell’emergenza sanitaria. Chiesta la costituzione di un comitato regionale per risolvere la vertenza in atto.
Carenza o assenza di Dpi (dispositivi di protezione individuale), tamponi agli operatori sanitari, situazione negli ospedali e nuove assunzioni per fronteggiare la carenza di personale: sono solo alcuni dei temi trattati dai segretari dei sindacati della Funzione pubblica, Paola Puglielli per la Cgil, Vincenzo Traniello per la Cisl e Giuseppe De Angelis per la Uil, durante la videoconferenza stampa che si è tenuta questa mattina, lunedì 30 marzo 2020, per illustrare le materie oggetto della vertenza in atto con la Regione Abruzzo e le quattro Asl sulle materie inerenti l’emergenza Covid 19.
“La Regione Abruzzo non risponde a note, richieste e diffide, inviate dalle segreterie regionali e dalle strutture territoriali, circa la carenza/assenza dei Dpi (dispositivi di protezione individuali), la necessità di procedere urgentemente a effettuare tamponi e screening alle lavoratrici e ai lavoratori del servizio sanitario, i posti letto in terapia intensiva, gli ospedali Covid dedicati, le assunzioni, la materie contrattuali e altro ancora”, si legge nella nota divulgata alla stampa da Paola Puglielli (FP CGIL Abruzzo Molise), Vincenzo Traniello (CISL FP Abruzzo Molise) e Giuseppe De Angelis (UIL FPL Abruzzo).
“Inoltre FP CGIL Abruzzo Molise, CISL FP Abruzzo Molise e UIL FPL chiederanno alla Regione a seguito della firma del “Protocollo per la prevenzione e la sicurezza dei lavoratori della Sanità, dei Servizi Socio Sanitari e Socio Assistenziali in ordine all’emergenza sanitaria da Covid- 19”, sottoscritto dal Ministro Speranza e dalle OO.SS. confederali e di categoria in data 24.03.2020, di costituire anche in Abruzzo il Comitato Regionale, quale luogo in cui appunto affrontare i temi sopra indicati”.
Il servizio del Tg8